La dichiarazione

Riforma della sanità ligure, Impegno Comune chiede chiarezza e tutela per il Tigullio

Il gruppo sollecita Chiavari, capofila dell’ASL 4, a prendere posizione prima dell’approvazione della riorganizzazione regionale

Riforma della sanità ligure, Impegno Comune chiede chiarezza e tutela per il Tigullio

La recente approvazione da parte della Giunta Regionale del Disegno di Legge sulla riforma della sanità ligure ha acceso il dibattito in tutto il territorio. La nascita dell’Azienda Sanitaria Unica “Liguria Salute”, la riorganizzazione delle ASL e il potenziamento delle strutture territoriali rappresentano un cambiamento profondo, destinato a incidere direttamente sui servizi ai cittadini. In questo contesto, la posizione del Tigullio e il ruolo di Chiavari come capofila della Conferenza dei sindaci assumono un’importanza decisiva. È da questa consapevolezza che nasce la presa di posizione di Impegno Comune.

Così Impegno Comune

«La Giunta Regionale ha approvato il Disegno di Legge sulla riforma della sanità ligure, che prevede, tra le altre cose, la nascita dell’Azienda Sanitaria Unica “Liguria Salute”, la trasformazione delle ASL in Aree Sanitarie Locali, il potenziamento delle Case di Comunità e l’obiettivo dichiarato di ridurre drasticamente le liste d’attesa.

Una riforma di questa portata impone una riflessione seria, soprattutto a livello locale.

Solo poche settimane fa, durante l’incontro organizzato dal Comitato Malati del Tigullio, erano emerse forti perplessità sui rischi di una eccessiva centralizzazione del sistema sanitario, con il pericolo concreto che territori come il Tigullio vengano penalizzati a favore del capoluogo.

In quell’occasione, come Impegno Comune, avevamo ribadito che il Tigullio non può essere spettatore passivo.

Questo vale ancora di più oggi.

Chiavari, infatti, è capofila della Conferenza dei Sindaci dell’ASL 4 “Sistema Sanitario Regione Liguria”.

Un ruolo che comporta responsabilità dirette di coordinamento, controllo e indirizzo in materia sanitaria per tutti i comuni del nostro territorio. 

Inoltre, un tema che non può essere ignorato dalla politica locale è quello della grave carenza di personale sanitario e sociosanitario.

Perché possiamo costruire Case della Comunità e riconvertire ospedali… ma senza medici, infermieri, tecnici, operatori, quelle strutture rimarranno scatole vuote.

Allora chiediamo: come pensa la Regione di garantire il personale necessario? Quali misure sono previste per non peggiorare ulteriormente la fuga verso il privato e verso altre regioni? E soprattutto: cosa cambierà concretamente per i dipendenti dell’ASL 4?

Il Comune di Chiavari, nel suo ruolo di capofila, sta chiedendo tutele? Sta pretendendo garanzie contrattuali e organizzative per chi lavora sul nostro territorio? O si preferisce restare in silenzio per equilibri politici?

Troppo spesso assistiamo a critiche verso Città Metropolitana, oggi guidata dal centrosinistra, mentre regna il silenzio totale verso le scelte della Regione Liguria guidata dal Presidente Bucci, esponente del centrodestra.

Un silenzio che suona ancora più stonato se si considera che il Presidente del Consiglio Comunale di Chiavari, Segalerba, era candidato proprio con Bucci alle elezioni regionali. Non è stato abbastanza bravo da essere eletto, ma questo non giustifica un atteggiamento di comodo o di protezione politica. Si faccia aiutare dal consigliere Rossi Andrea della Lega in maniera che interceda con i vertici regionali visto che sembra essere entrato nella maggioranza Chiavarese a giudicare dal grande feeling che si è creato e dai grandi elogi spesi ultimamente.

La sanità non può essere terreno di equilibri di potere o di convenienze di partito. La sanità è dei cittadini.

Impegno Comune chiede che il Comune di Chiavari, in qualità di capofila della Conferenza dei Sindaci dell’ASL 4, convochi urgentemente un confronto pubblico e si esprima con un atto formale, prima dell’approvazione definitiva della riforma regionale, a tutela del diritto alla cura e della qualità dei servizi nel Tigullio.

Quando si parla di ospedali, medici e servizi sanitari, Chiavari deve difendere il Tigullio, non una bandiera politica».