Con una nota diffusa in queste ore ore, il dirigente scolastico Carlo Oneto e la presidente del Consiglio d’Istituto Ida Bernardello rispondono al comunicato del Comitato “Genitori per Sestri”, che aveva denunciato l’allontanamento di alcuni genitori uditori dalla riunione del 2 dicembre.
Secondo la scuola, quanto riportato dal Comitato sarebbe “inesatto e strumentale”. Nel dettaglio, il Regolamento del Consiglio d’Istituto prevede sì riunioni aperte al pubblico, ma riconosce al presidente la facoltà di disporre la seduta a porte chiuse. Una decisione che, si precisa, è stata presa “per ragioni specifiche”, spiegata ai presenti e votata “a larghissima maggioranza” (due soli astenuti).
Il motivo? L’“impropria diffusione”, da parte di un genitore presente alla precedente seduta, di informazioni riferite in modo approssimativo prima della pubblicazione del verbale ufficiale. Un comportamento ritenuto “scorretto e fuorviante”.
La riunione del 2 dicembre
L’incontro era dedicato al confronto tra i vari plessi sulla proposta di riorganizzazione presentata dall’amministrazione comunale. Oltre ai componenti del Consiglio d’Istituto, erano presenti lo staff del dirigente, una commissione consultiva formata dalle fiduciarie, un rappresentante di classe per ogni plesso e la RSU d’Istituto.
La scuola rivendica di aver sempre garantito trasparenza e comunicazione alle famiglie, ma sottolinea la complessità della situazione attuale, che impone “tempi serrati” per individuare soluzioni attendibili sia per le classi già attive sia per le prime iscrizioni.
“Nessun merito esclusivo al Comitato”
La nota contesta anche l’affermazione del Comitato secondo cui la discussione sulla riorganizzazione sarebbe stata affrontata dal Consiglio solo grazie alle pressioni dei genitori. L’organo collegiale, si legge, “ha monitorato l’evoluzione del piano sin dalla sua presentazione”, raccogliendo dati e pareri di docenti e famiglie prima di esprimere una posizione.
Rispetto al presunto “effetto devastante sull’istituto comprensivo”, con rischio di trasferimenti di massa verso altre scuole, il Consiglio invita a evitare “narrazioni allarmistiche o forme di terrorismo mediatico”, che danneggerebbero il confronto pubblico e minerebbero la fiducia nella comunità educante.
“Tutti i plessi erano rappresentati”
La scuola precisa infine che alla riunione erano presenti rappresentanti di tutti i plessi. Se il Comitato “Genitori per Sestri”, si legge in chiusura, non si sente rappresentato dai genitori eletti nel Consiglio d’Istituto, “ciò che si respira è divisione e divergenza di intenti”, un elemento che non aiuta la scuola a portare avanti il dialogo con l’amministrazione.
La replica è firmata dal dirigente scolastico prof. Carlo Oneto e dalla presidente del Consiglio d’Istituto avv. Ida Bernardello.