Sanità, 100 euro all'ora per straordinari ai medici del Pronto Soccorso
Approvato in consiglio il Ddl Omnibus. Per l'opposizione però non basta

Cosa è stato approvato
Sono stati approvati ieri, martedì 25 ottobre, dal Consiglio regionale nel disegno di legge 134 ‘omnibus’ rilevanti novità sul fronte sanitario, in particolare agli articoli 5 e 6. Nel provvedimento legislativo è previsto l’incremento del valore orario delle prestazioni aggiuntive per i medici dei pronto soccorso: i professionisti vedranno aumentare il valore delle prestazioni aggiuntive, al di fuori dell’orario di lavoro, in un omogeneo aumento della tariffa oraria pari a 100 euro.
“Si tratta di un’importante iniziativa – ha spiegato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti - per rendere più appetibile il lavoro dei medici in attività presso i pronto soccorso liguri, professionisti che quotidianamente affrontano un lavoro molto impegnativo e particolarmente stressante. In questo modo cerchiamo anche di ovviare alla carenza di questi specialisti, che riguarda non solo la Liguria ma tutto il territorio nazionale”.
“Con questa misura – aggiunge l’assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola - si incentiva il lavoro degli specialisti in medicina d’urgenza, ma anche degli equipollenti che operano nei pronto soccorso come pneumologi, internisti, immunologi, geriatri e i medici dipendenti del 118. Si tratta di categorie carenti e non disponibili sul mercato, oggi e per i prossimi anni. Diversa è invece la situazione degli infermieri: mentre non c’è alcuna graduatoria per i medici della medicina d’urgenza, per il personale infermieristico, grazie al recente concorso, c’è una graduatoria che conta più di 2mila profili. Si tratta dunque di portare avanti una revisione delle necessità che le varie Asl potranno evidenziare per poi eventualmente scorrere la graduatoria stessa”.
Con l’approvazione del provvedimento è passata anche la norma che disciplina la distribuzione di gran parte dei farmaci a carico del Sistema Sanitario Nazionale nelle farmacie territoriali, con un contributo a favore delle farmacie stesse per l’esecuzione di tali prestazioni. Tale disposizione si estende anche ai dispositivi per il monitoraggio della glicemia.
“In questo modo – ha spiegato il presidente della Regione Giovanni Toti – si rende possibile una distribuzione sempre più capillare dei farmaci, offrendo un servizio più fruibile e comodo ai cittadini liguri che hanno bisogno di questi dispositivi”.
“Ancora una volta – aggiunge l’assessore Angelo Gratarola - le farmacie liguri si confermano un tassello importante per migliorare l’offerta sanitaria nella nostra regione, potenziando un servizio particolarmente utile soprattutto ai cittadini che abitano nel nostro entroterra o in luoghi più lontani dai grandi centri urbani”.
Non tutti sono soddisfatti
“La proposta della Giunta - fanno notare il capogruppo del Partito Democratico Articolo Uno Luca Garibaldi e il consigliere regionale PD Enrico Ioculano, relatore di minoranza per il DDL 134/22 detto Omnibus - di portare a 100 euro il compenso per le prestazioni aggiuntive era un provvedimento necessario e urgente, ma a nostro avviso non sufficiente. Per questo avevamo proposto che gli incentivi contrattuali venissero estesi al personale infermieristico e alla rete dell'emergenze, come il 118, per dare una risposta complessiva alla crisi di questi reparti. Ma la Regione ha dimostrato poco coraggio".
“Questa misura potrebbe essere uno strumento fondamentale per contrastare la fuga del personale medico dai pronto soccorso ed evitare di rivolgersi a costosissime cooperative, per questo sarebbe stato necessario fin da subito prevedere risorse ulteriori per portare il compenso per le prestazioni aggiuntive dei medici a 130 euro lordi e prevedendo il raddoppio di quelle del personale infermieristico e dei convenzionati 118, invece di prendere altro tempo”, concludono i consiglieri PD.
“Per compensare la carenza di personale, senza assumersi il carico di una spesa esagerata, bene che sia stato accolto il nostro emendamento che chiede di rivolgersi a cooperative esterne con una tariffa massima pari al compenso orario massimo previsto per i medici dei Pronto soccorso, cioè non superiore ai 100 euro l’ora”.