Sanità e legge di bilancio 2024, lunedì 18 dicembre lo sciopero
Le sigle aderenti: AAROI-EMAC, CISL Medici Liguria FASSID e FMV
Astensione al lavoro per 24 ore, garantite le prestazioni indispensabili. Alle 10.30 di lunedì 18 dicembre il sit-in a De Ferrari.
“La legge di bilancio 2024 che arriverà in Parlamento nei prossimi giorni danneggia il Servizio Sanitario Pubblico”
Lo sciopero
I medici, veterinari, farmacisti, psicologi, biologi e dirigenti sanitari aderenti a FASSID (Federazione AIPAC-AUPI-SIMET-SINAFO-SNR), AAROI-EMAC, CISL Medici e FVM della Liguria aderiranno allo sciopero nazionale del prossimo 18 dicembre.
Per 24 ore, dalle 8 di lunedì 18 dicembre alle 8 di martedì 19 dicembre, vi sarà astensione al lavoro ma saranno comunque garantite tutte le prestazioni funzionali e quindi indispensabili.
Motivo della protesta la nuova legge di Bilancio 2024 che verrà discussa nei prossimi giorni in Parlamento:
“Una manovra che danneggia il Servizio Sanitario Pubblico, investendo in strutture e apparecchiature distribuite con scarsa logicità, dimenticando il personale sanitario e la formazione di quello che dovrà venire – affermano congiuntamente i segretari regionali di FASSID Valentina Claudiani, di AAROI-EMAC Elisa Porcile, di CISL Medici Elisabetta Tassara e di FVM Vincenzo De Rosa – Una legge che favorisce la fuga dagli ospedali strizzando l’occhio al privato e privato convenzionato, senza ridurre le liste d’attesa e, cosa più grave di tutte, senza tutelare la salute dei cittadini di cui comunque facciamo parte. La difesa del Servizio Sanitario Nazionale per noi rappresenta un valore imprescindibile ed etico, oltre che politico, per evitare che un patrimonio fondamentale della nostra società e del nostro welfare previsto dalla costituzione, possa essere azzerato da una politica che si dimostra piegata da interessi di mercato”.
Sempre lunedì 18 alle 10.30 le sigle aderenti all'agitazione daranno vita ad un sit-in di protesta in piazza De Ferrari sotto il palazzo della Regione.
“Lunedì scenderemo in piazza a sostegno dei colleghi che saranno a Roma a manifestare sotto il Ministero della Salute – aggiungono i segretari – Saremo a De Ferrari per chiedere all'assessore Gratarola, che è anche medico come noi e quindi a conoscenza delle difficoltà della nostra professione, di avvalorare le nostre ragioni a livello governativo”.