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L'atto
Santa Margherita, stop alla vendita della "Mandragola" di Paraggi
Secondo il sindaco Caversazio, l'ex mulino, considerato strategico per il turismo escursionistico, potrebbe diventare una porta del Parco Nazionale
La Giunta di Santa Margherita ha approvato un nuovo atto di indirizzo sulla "Mandragola" di Paraggi, atto che sancisce uno stop alle procedure di vendita.
Pur a fronte di una manifestazione di interesse da parte di un operatore economico, pervenuta al di fuori delle aste pubbliche precedentemente bandite - come precisa la delibera - l’amministrazione in carica giudica l’immobile strategico nell'ambito del turismo naturalistico ed escursionistico.
L'edificio, un ex mulino che si sviluppa su tre piani
Storico ex mulino, la Mandragola è un edificio che si sviluppa su tre piani. Sito nell’area parcheggio di Paraggi, ma ricadente nel Comune di Portofino, risulta dismesso da tempo dopo aver ospitato nel corso degli ultimi decenni diverse attività di ristorazione.
Dichiara il sindaco, Guglielmo Caversazio: “La Mandragola potrebbe diventare una Porta del Parco Nazionale con servizi pensati per giovani e per escursionisti, a partire dall'accoglienza e dal pernottamento, contribuendo a ridefinire l'accessibilità e l’inclusività della baia di Paraggi e del Parco nel suo complesso. È quindi parte della nostra visione turistica, imperniata sul patrimonio naturalistico come volano sociale e sull’ente locale come garante dell’equilibrio fra tutela ambientale e sviluppo economico”.
L'obiettivo, ambizioso, è ovviamente vincolato in primis all’opportuno riposizionamento del bene nel quadro della pianificazione che fa capo all’Ente Parco, responsabile delle procedure urbanistiche.
“La via per giungere al risultato è ancora lunga - conclude Caversazio - ma con questo primo atto abbiamo iniziato a tracciarla”.