Marco Conti (Fratelli d’Italia) e Diego Pistacchi (Sestriamo–Forza Italia) tornano ad attaccare l’amministrazione guidata dal sindaco Solinas sul tema del piano di “dimensionamento” scolastico a Sestri Levante.
I due esponenti di opposizione sostengono che il Comune stia negando o limitando l’accesso agli atti relativi ai contatti e alle comunicazioni tra amministrazione, Istituto Comprensivo e Ufficio Scolastico Regionale, e lamentano anche la mancata convocazione di un confronto con i genitori.
Così Conti e Pistacchi
«Il piano scuole dell’amministrazione Solinas è top secret. Il Comune nasconde i documenti e continua a procedere senza convocare i genitori. Quelli che si definiscono trasparenti negano l’accesso agli atti relativi al progetto di cancellare le scuole di Sestri Levante e con una scusa davvero puerile impediscono di capire chi abbia davvero voglia di ridurre l’offerta scolastica.
Con una richiesta per cui la legge prescrive una risposta tempestiva da parte dell’amministrazione, avevamo chiesto di avere copia dei carteggi relativi al piano di dimensionamento scolastico tra Comune, Istituto Comprensivo e l’Ufficio Scolastico Regionale. Solinas ci ha fatto rispondere testualmente che “non vi è stato alcuno scambio di corrispondenza che veda contemporaneamente in indirizzo i tre soggetti citati”. Ma nessuno ha mai chiesto gli atti che vedessero tutti contemporaneamente coinvolti, anzi, proprio per capire chi ha preso l’iniziativa di chiedere le scuole, abbiamo chiesto gli atti che vedono coinvolti i tre attori principali. La risposta vergognosa dell’amministrazione conferma indirettamente che non si tratta di un’iniziativa concordata. Qualcuno certamente non ne sa ancora nulla. Il Comune teme che si scopra che la volontà di chiudere le scuole parte proprio dal sindaco Solinas. Abbiamo reiterato la richiesta, precisando anche i protocolli di alcune corrispondenza in entrata e in uscita. I genitori sono stati abbastanza presi in giro: è l’ora che si sappia la verità su chi vuole chiudere le scuole di Sestri.
Stupisce infine che a fronte della richiesta di un confronto per rivedere il piano, promesso e mai concesso dal sindaco ai genitori, Solinas risponda dopo un mese con un post sui social per dire di aver chiesto il permesso all’Istituto Comprensivo di invitare un rappresentante (uno solo, per carità) del Comitato a un non meglio precisato incontro al quale, a meno di 48 ore dall’inizio, non si conosce neppure l’ordine del giorno».