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Sestri, conclusi gli interventi di recupero e conservazione dei ruderi della chiesa di Sant’Anna

Il sindaco Solinas; "Questi interventi restituiscono alla comunità e ai numerosi visitatori uno dei punti panoramici più suggestivi di Sestri, finalmente reso sicuro"

Sestri, conclusi gli interventi di recupero e conservazione dei ruderi della chiesa di Sant’Anna
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Si sono conclusi gli interventi di recupero e conservazione dei ruderi dell’antica chiesa di Sant’Anna. L’opera ha avuto come obiettivo principale la messa in sicurezza e la valorizzazione dei resti, nel pieno rispetto dell’equilibrio storico, paesaggistico e naturale del contesto in cui si inseriscono.

I lavori eseguiti

Sono stati eseguiti interventi di consolidamento e restauro delle murature esistenti, realizzati utilizzando materiali compatibili con quelli originari e tecniche innovative non invasive, come il sistema a reticolo. Le integrazioni e ricostruzioni sono state eseguite in modo riconoscibile e reversibile, con il metodo del “sotto-traccia” e l’impiego di materiali differenti per distinguere chiaramente le parti nuove dai manufatti storici. I rinforzi strutturali, dove necessari, sono stati realizzati con pietre locali o mattoni pieni.
Le murature, ormai compromesse e instabili, sono state consolidate mediante opere di sostegno, preconsolidamenti con iniezioni di miscele specifiche e applicazioni di fissativi per proteggere superfici e intonaci storici. Particolare attenzione è stata rivolta al consolidamento strutturale con chiodature in acciaio inox ancorate nel substrato roccioso, al fine di garantire stabilità e durata nel tempo.
Inoltre, è stata effettuata la completa pulizia delle superfici, la rimozione della vegetazione infestante, delle patine biologiche e degli intonaci deteriorati.

“Questi interventi restituiscono alla comunità e ai numerosi visitatori uno dei punti panoramici più suggestivi di Sestri, finalmente reso sicuro. I lavori hanno consentito di conservare i resti della Chiesa di Sant’Anna attraverso opere mirate, pensate per assicurare stabilità e durata nel tempo, senza alterarne il valore culturale e artistico. Purtroppo, alcuni dei caratteristici scorci a picco sul mare, prima liberamente accessibili, sono stati interdetti a causa della loro pericolosità - sottolinea il sindaco Francesco Solinas -. Ogni intervento è stato accuratamente progettato e validato dalla Soprintendenza, nel rispetto del patrimonio storico e paesaggistico, in perfetta sintonia con l’ambiente naturale di valore e bellezza che circonda i resti”.

L’intervento è stato finanziato attraverso un contributo di 125 mila euro ottenuto dal bando FUNT (Fondo Unico Nazionale per il Turismo) del Ministero del Turismo e del MEF, 125 mila euro di risorse comunali e 12.243,49 euro stanziati dal Fondo per lo Sviluppo delle Montagne (FOSMIT).

Questi lavori completano il precedente intervento di recupero dei sentieri di Sant’Anna svolto nel 2020, finanziato con oltre 243 mila euro provenienti dai fondi regionali del PSR 2014–2020.

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