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Settant’anni di “Sagra del pesce”

Torna la grande festa di Camogli

Settant’anni di “Sagra del pesce”
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Sagra del Pesce’ spegne 70 candeline. Torna l’attesa manifestazione, evento simbolo di Camogli e le sue tradizioni antiche. A cura della Pro Loco, nella padella da Guinness domenica 8 maggio, si friggeranno 30 quintali di pesce freschissimo della Cooperativa pescatori Camogli e Martini & C, in 3mila litri di Friol, sponsor della sagra da 21 anni. Quest’anno, poi, Pro Loco e Comune faranno trasformare l’olio in biodiesel, da ‘Liso Srl’, azienda ligure. Sono attese circa 100mila persone, già da venerdì al borgo, dopo due anni di stop a causa della pandemia. Negli stand gastronomici: specialità liguri e non solo: «Saranno anche con noi - annuncia il presidente della Pro Loco Antonio ‘Tonino’ Verdina .- gli amici di Castellabate, città gemellata con noi per via della loro frittura, e la festa analoga nel Cilento, la ‘Sagra del pescato di paranza’. Anche quest’anno sono qui, come dei fratelli, a festeggiare con noi e a far assaggiare i loro piatti tipici negli stand gastronomici, come gli spaghetti alla colatura di alici. La viglia, poi ci sarà una sorpresa. “Non mancate”». Domenica, alle 9,30, nella scenografia naturale esclusiva di Piazza Colombo, al porticciolo, è benedetta la padella e il pesce, poi fritto e distribuito, a cura dei volontari della Pro Loco, fino alle 13 e dalle 15 alle 17,30. Poco dopo, si consegna il ‘Premio Camogli’ a Roberto Sassoni, al borgo con la famiglia, direttore generale di Carapelli Firenze Spa (di cui Friol fa parte). Il ‘Premio Camogli’ fu istituito dalla Pro Loco nel 2002, con lo scopo di conferire un riconoscimento ai camogliesi di nascita o di adozione che si siano distinti e abbiano contribuito a dare prestigio, diffondere e valorizzare l’immagine della città in Italia e all’estero. «Da oltre 20 anni Friol e Camogli sono legati dalla passione comune per le tradizioni e i piaceri del palato – sottolinea Roberto Sassoni -, ma non solo: l’edizione 2022 è significativa perché riparte dopo un biennio di stop forzato. Ancora una volta doniamo con grande piacere il Friol necessario per svolgere questa bellissima manifestazione, tornando in piazza con la consapevolezza di ricominciare nonostante la situazione drammatica che si sta consumando in Europa, godendoci una ritrovata socialità». Il ricavato del piattino-ricordo, (6 euro) opera di Alberto Perini, andrà ai bimbi ucraini giunti al borgo. Pro Loco ringrazia ‘Il Parmense Trasporti’ con Luca l’autista del mezzo che ha portato il padellone venerdì 29 aprile, destreggiandosi nella piccola e complicata Camogli e lo ‘Studio Vectors’ che anche quest’anno ha curato la grafica del manifesto della sagra.

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