Stop allo spreco alimentare, costituito il tavolo delle eccedenze
Obiettivo: evitare gli sprechi alimentari andando a distribuire le eccedenze a chi si trova in un momento di bisogno
“Comune di Sestri Levante e associazioni si uniscono sotto il segno della solidarietà sociale e della lotta allo spreco, per la costruzione di un welfare efficiente, equo, plurale, responsabile ed ecologicamente sostenibile: un progetto capace di unire la volontà di evitare gli sprechi alimentari e quella di essere un supporto concreto per chi si trova ad attraversare un periodo di difficoltà – commentano Valentina Ghio e Lucia Pinasco, sindaca e assessora alle Politiche sociali di Sestri Levante -. Vogliamo ringraziare le associazioni che si sono messe a disposizione per lavorare insieme e Coop Liguria con cui portiamo avanti un’esperienza dall’importante valore sociale”.
Ieri la Giunta del Comune di Sestri Levante ha infatti approvato la costituzione ufficiale del Tavolo per il recupero delle eccedenze alimentari: un progetto di cui il Comune sarà il connettore raggruppando soggetti dalle sensibilità trasversali, sociale e ambientale, e che ha l'obiettivo di evitare gli sprechi alimentari andando a distribuire le eccedenze a chi si trova in un momento di bisogno.
Il Centro di distribuzione alimentare unico CON, la Croce Rossa, la Croce Verde, l’associazione Aperta parentesi e La nassa sono i primi soggetti che si sono mostrati interessati alla realizzazione pratica di questo progetto, che ha mosso i suoi primi passi durante i mesi del lockdown e che si è poi sviluppato grazie alla disponibilità dei soggetti coinvolti a impegnarsi in una progettualità condivisa, di respiro ancora più ampio, volta al recupero delle eccedenze alimentari.
Coop Liguria è invece il soggetto privato che si unisce al progetto e che si impegna a donare generi alimentari rimasti invenduti: gli stessi verranno ritirati dai volontari delle associazioni aderenti al progetto e, sotto la loro responsabilità e a loro cura, provvederanno alla distribuzione degli alimenti a persone e famiglie in disagiate condizioni economiche.
Infine, nel percorso di progettazione è stata instaurata la collaborazione con la rete RiCiBo di Genova che ha una forte esperienza nell’ambito del recupero delle eccedenze con l’obiettivo di condividere metodologie e strategie operative che possano supportare il lavoro di progettazione e implementazione del gruppo di lavoro.