"Tigulliana", consegnati i riconoscimenti per la pace e la solidarietà

Promossa dall’associazione culturale “Tigulliana” e dal periodico “Bacherontius” - con il patrocinio gratuito del Comune di Santa Margherita Ligure, dell’associazione “Gente di Liguria”, del “Presidio del Libro S. Margherita Ligure-Portofino” e del gruppo “Il Tigullio” - si è svolta nel Salone degli Stucchi di Villa Durazzo a Santa Margherita Ligure la presentazione dell’annuale antologia dedicata ai temi del Natale e della Pace intitolata “La speranza di un futuro di Pace”, curata da Marco Delpino e Francesca Laganà. Il volume, dedicato agli 800 anni dal primo presepe realizzato da San Francesco d’Assisi, raccoglie cinquanta autori finalisti del Premio Letterario “S. Margherita Ligure”. Tra i testi inseriti, anche il racconto di un episodio accaduto nel 1972 quando (anche all’epoca) si ventilò di una chiusura del Convento dei Frati Cappuccini di S. Margherita Ligure e di una possibile vendita immobiliare. La vicenda ebbe un lieto fine grazie al grido di allarme lanciato dal frate cantiniere del monastero, Padre Giorgio Cavicchi, il quale mobilitò tutta la stampa nazionale in una campagna giornalistica capeggiata dall’indimenticabile “scrittore del mare” Vittorio G. Rossi.

Nel corso dell’evento, sono stati assegnati anche tre significativi riconoscimenti a chi si è distinto nel campo della solidarietà: alla “Caritas” cittadina per il “progetto Pane Nostro”, al Cav. Augusto Ledda per l’impegno profuso nell’ambito sociale e ad Alessio Corradini (alla memoria e nel suo ricordo) per la solidarietà e l’impegno sportivo.

In una lettera di ringraziamento della Caritas di S. Margherita Ligure i due parroci della Città, don Luca Sardella e don Valerio Traverso, hanno rimarcato l’impegno dei trenta volontari che, “con il loro quotidiano impegno rendeno possibile l’offerta di un servizio che si rivela molto efficace nel sostenere tante famiglie del territorio in difficoltà economiche”. Un impegno, corroborato da riconoscimenti come quello assegnato da “Tigulliana” e dall’associazione “Gente di Liguria”, che è ancor più incentivato da una solidarietà sociale posta in atto dal “Progetto Pane Nostro” attivo dal 2015.