Treni, Natale: «Oltre al danno di disagi, ritardi e disservizi anche la beffa dei biglietti più cari»
Il segretario del PD Liguria e consigliere regionale: «La giunta riveda il contratto di servizio con Trenitalia e fermi l’aumento»
Aumento biglietti dei treni, Davide Natale (nella foto): «Oltre al danno di disagi, ritardi e disservizi anche la beffa dei biglietti più cari. La Giunta riveda il contratto di servizio con Trenitalia e fermi l’aumento».
Le parole del segretario del Pd Liguria e consigliere regionale
«In un momento in cui il trasporto su ferro in regione subisce ritardi e disservizi continui a causa dei lavori e dei guasti alla linea, che riempiono le pagine della cronaca quotidiana, l’aumento dei biglietti e degli abbonamenti dei treni in Liguria oltre a essere una manovra inaccettabile suona anche come una beffa. Tutto a discapito di pendolari, studenti e lavoratori. La Giunta non può rimanere immobile e dichiarare che non si può far nulla, perché una misura prevista dal contratto di servizio con Trenitalia, perché se si vuole, come è avvenuto lo scorso anno, si può bloccare, visto che anche questa Giunta ha mantenuto l’aumento del Cinque Terre Express prevedendo un incremento dell’80 per cento della tariffa. L’assessore ai trasporti Scajola e il presidente Bucci devono intervenire e rivedere il contratto di servizio con Trenitalia e non solo bloccare come era avvenuto lo scorso anno l’aumento delle tariffe, ma chiedere che l’aumento venga cancellato e non rimandato a una nuova scadenza, visto lo stato in cui versa il trasporto su ferro nella nostra regione. Nel prossimo consiglio avrò la risposta alla mia interrogazione su come vengono spesi i ricavi del Cinque Terre Express. Una cosa deve essere chiara: in ogni caso la Giunta deve trovare le risorse nel bilancio per fermare l’aumento, è una questione di giustizia sociale».
«Il silenzio di Bucci e della sua Giunta fa pensare che non è cambiato nulla rispetto al passato: si espongono solo per i proclami, quando poi c’è da agire e modificare piani penalizzanti per i liguri, tacciono».