Tunnel Paraggi-Portofino, presentato lo studio di fattibilità
Incontro ieri venerdì 19 aprile tra Regione Liguria, cittadini, Comune e Università di Genova
Un tunnel che collega Paraggi a Portofino. Se ne è parlato nella sera di ieri, venerdì 19 aprile, insieme a Regione Liguria, cittadini, Comune e Università di Genova.
Il progetto
“Sul tunnel Paraggi-Portofino ovviamente dovremo fare studi più approfonditi e un conteggio economico convincente, ma credo che in questi anni la Liguria abbia dimostrato di saper dare concretezza ai progetti in cui crede: dalla diga del porto di Genova al Terzo valico, dal tunnel sotto il porto al tunnel della Fontanabuona - commenta il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti intervenuto alla presentazione dello studio di fattibilità del tunnel Paraggi-Portofino. Credo che questa sia la strada giusta per rendere il Tigullio sempre più fruibile per tutti, senza chiuderlo a nessuno e far aumentare ancora il nostro turismo”.
“Grazie all'Università di Genova e al Comune di Portofino, abbiamo un primo studio su cui poter lavorare – spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture - : quest'opera è già inserita nel nostro elenco di priorità inviata al Ministero delle Infrastrutture, abbiamo predisposto questo studio di prefattibilità perché è così che si lavora, si parte da qui per avviare le interlocuzioni con i ministeri, con l'Europa, con tutte le fonti di finanziamento. Regione Liguria ovviamente ha il ruolo di coordinamento per sviluppare la progettualità. Avere una alternativa viaria sicura e ridondante in Liguria è uno degli elementi fondamentali per la salvaguardia delle vite delle persone”.
"Come Regione Liguria siamo al lavoro, insieme al Comune di Portofino, per approvare il Puc che manca dal 1978 - spiega l'assessore regionale all'Urbanistica-. Una località importante, che vede ogni anno migliaia di presenze turistiche, necessità di ragionamenti urbanistici e viabilistici che possano dare risposte concrete a questo grande numero di visitatori. Il progetto di un'alternativa è quindi utile e attuale. Alcuni anni fa abbiamo iniziato a parlarne, ora, nel recepire lo studio dell'Università di Genova, può iniziare una seconda fase di approfondimento tecnico per rendere concreta un'idea che può davvero significare molto per il territorio tutto".