Turismo, oltre un milione di presenze in Liguria nella prima metà di luglio
Toti: «Liguria meta internazionale tutto l'anno»
Con dati ancora parziali, sono stati oltre 328mila gli arrivi e oltre 1 milione (1.079.375) le presenze in Liguria nella prima metà di luglio.
I dettagli e i commenti
«È questa - fa sapere la Regione Liguria - la fotografia del primo scorcio dell’estate ligure che, in attesa dei numeri definitivi (ha risposto l’85% delle strutture) e quindi destinati a salire ancora, già conferma l’andamento record registrato nella nostra regione dopo la pandemia».
«I numeri della provincia di Genova - prosegue la nota della Regione -, area per cui i dati riguardo arrivi e presenze dei primi 15 giorni di luglio sono completi al 93%, ed è quindi l'area con l’indice di affidabilità statistica maggiore della regione, parlano di una ulteriore crescita del turismo intercontinentale, confermando quindi un crescente interesse da parte dei turisti extra europei nei confronti della Liguria».
«Le prime informazioni confermano le previsioni e fanno ben sperare per i prossimi mesi, non solo per agosto, storicamente mese più importante dell’anno per il turismo balneare nella nostra regione, ma anche per settembre e ottobre, in cui ci aspettiamo ancora un afflusso importante di turisti, anche grazie a grandi eventi come il Salone Nautico Internazionale - commenta il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti -. Il report dimostra che le politiche regionali sul turismo sono efficaci e vengono accolte positivamente anche dagli stranieri, spesso molto attenti alla qualità dei servizi presenti nelle mete di destinazione. La Liguria è una terra attrattiva in tutte le stagioni e per tutte le esigenze, per gli amanti del mare e della montagna, del relax e delle attività fisiche all’aria aperta come arrampicata, escursionismo o mountain bike, della movida in luoghi iconici come Portofino e Alassio e anche per chi è attento all’offerta culturale, che è parte integrante della vocazione turistica del nostro territorio. Regione Liguria continuerà a lavorare in questo senso attraverso progetti e sostegni al settore».
«La particolarità di questa estate per la Liguria, rispetto allo scorso anno - spiega l’assessore regionale al turismo e ai grandi eventi Augusto Sartori - è che stiamo registrando anche un importante ritorno dei turisti provenienti da oltreoceano come americani e canadesi e addirittura dall'Australia, che hanno una capacità di spesa molto alta. Luglio è andato bene ma siamo fiduciosi anche per i mesi successivi: non solo agosto ma settembre, ottobre e oltre. Abbiamo puntato forte su campagne di promozione a favore della destagionalizzazione per incentivare il turismo verso il nostro meraviglioso entroterra: siamo sicuri che avremo una risposta concreta in termini di presenze».
«È quindi confermato il ritorno dei turisti stranieri dopo la contrazione causata dall’emergenza Covid - si riporta in conclusione nella nota della Regione -. Il settore registra per esempio una significativa presenza di turisti americani, seguiti soprattutto a Ponente da olandesi, norvegesi, danesi, svizzeri e francesi. Bene anche i polacchi e i tedeschi. A Levante cresce la presenza di australiani, anche se non riesce a compensare la mancanza di turismo russo su tutta la regione. In leggero calo, sebbene in attesa dei dati definitivi, il flusso interno. Gli operatori turistici precisano tuttavia che è difficile fare previsioni, perché le prenotazioni vengono effettuate dagli italiani prevalentemente sotto data e con un ricambio elevato di settimana in settimana. L’estate si preannuncia comunque “lunga” con picchi di prenotazioni anche a settembre. Se il modo di fare turismo sta cambiando, privilegiando periodi più brevi e frammentati durante l’anno, e scegliendo soluzioni abitative più autonome, i numeri dimostrano che la Regione Liguria, con i suoi albergatori e ristoratori, è meta ambita per le vacanze estive».