Liguria

Turismo, via libera al glamping nelle strutture alberghiere ed extralberghiere

Varata la nuova legge regionale, non sono mancate le critiche

Turismo, via libera al glamping nelle strutture alberghiere ed extralberghiere
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E' stato approvato in consiglio regionale il nuovo 'Testo unico in materia di strutture turistico ricettive e di locazioni brevi' proposto dall'assessore al Turismo Augusto Sartori (nella foto) che sostituisce di fatto la vecchia legge 32 del 2014.

 

La nuova legge regionale

Tra le novità più interessanti, il fatto che le strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere potranno dotarsi di un limitato numero di piazzole a tipo villaggio turistico da attrezzare per il cosiddetto “glamping”.

Viene inoltre ridefinito l'ambito di applicazione della normativa con riferimento esclusivamente alle strutture ricettive e balneari, eliminando parchi divertimento permanenti, agenzie di viaggi e turismo e altre imprese in quanto non costituenti strutture ricettive.

  • Sono inoltre previste dalla nuova norma l'eliminazione ad ogni riferimento a forme di gestione non imprenditoriali con carattere occasionale e saltuario;
  • la predisposizione di specifici articoli che riportano rispettivamente gli obblighi e i divieti;
  • la disciplina della tipologia di rifugio alpino, rifugio escursionistico, case per ferie e ostello;
  • il divieto ad inserire nuove piazzole stanziali nelle strutture all'aria aperta.

“Abbiamo ritenuto indispensabile adottare un nuovo Testo unico che consenta una più immediata leggibilità e fruibilità della legge nella duplice direzione della semplificazione e della volontà di garantire un sostegno concreto ad un comparto che sta crescendo in modo esponenziale nella nostra regione, come mai accaduto prima – spiegano il presidente della Regione Giovanni Toti e l’assessore Sartori -. Siamo quindi orgogliosi di questo testo che modella l’offerta affinché sia il più possibile aderente alla sempre più esigente e mutevole domanda della clientela, italiana e internazionale. Con questa legge traguardiamo due obiettivi, quello di semplificare la norma e allo stesso tempo di avere regole più chiare a tutela dell'intero comparto turistico".

Critiche dai Cinque Stelle

Non sono mancate le critiche. Scrive il Movimento 5 Stelle:

"Mancava proprio, in Liguria, un nuovo strumento per permettere un ulteriore e ormai insostenibile consumo di suolo. Un consumo che colpirà soprattutto i territori costieri, dove tutti gli indicatori dicono da tempo che siamo oltre il limite. Cosa prevede il Ddl della maggioranza? Un nuovo istituto edilizio, cioè quello delle piazzole turistiche. I non ben definiti 'nuovi allestimenti' addirittura, non avranno nemmeno bisogno del permesso di costruire o di autorizzazioni edilizie di alcun genere.

Un Far West. Sì, e contestiamo le parole dell’assessore competente Sartori: sappiamo bene come vanno poi a finire queste iniziative e sappiamo perfettamente che gli allestimenti definiti 'facilmente amovibili' saranno poi tutto fuorché questo.

Rendere la Liguria maggiormente attrattiva, non significa gettare altro cemento in un territorio già di per sé sovraccarico. Al netto di ciò, se davvero il Ddl della maggioranza ha come obiettivo una migliore offerta turistica senza – e ripetiamo senza! – consumo di suolo come ripetutamente detto in Aula, metta nero su bianco i paletti: servono regole chiare e chi sgarra dovrà risponderne”.

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