IL successo

Villaggio del Ragazzo, pranzo da Folli all'insegna dell'inclusione

Sabato 22 giugno, a Rocca dei Folli nel comune di Ferriere (Piacenza), i protagonisti assoluti sono stati i ragazzi dell'area della Disabilità del Centro Benedetto Acquarone

Villaggio del Ragazzo, pranzo da Folli all'insegna dell'inclusione
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Attentissimi e concentrati a preparare il servizio: in cucina tagliando gli ingredienti e aiutando a preparare le portate, sala ad apparecchiare i tavoli, a prendere le comande e servire più di 150 commensali, sabato 22 giugno, a Rocca dei Folli nel comune di Ferriere (Piacenza), i protagonisti assoluti sono stati i ragazzi dell'area della Disabilità del Centro Benedetto Acquarone. Tra i 160 commensali presenti un nutrito numero di familiari dei ragazzi e di operatori del centro. Ma soprattutto tanti locali, come il sindaco di Ferriere Carlotta Oppizzi, partecipante al pranzo da Folli, tanti concittadini ed amici della famiglia Pozzoli. L'incasso della giornata è stato devoluto in beneficenza al Centro Benedetto Acquarone.

Il commento di Davide Pozzoli, titolare del ristorante "Chalet-Rocca dei Folli"

«È stata una giornata piena di emozioni perché si sentiva circolare un'energia fantastica tra i ragazzi, i loro genitori e i clienti - ha raccontato Davide Pozzoli, titolare del ristorante “Chalet-Rocca dei Folli” -. Qualcosa che è difficile da spiegare. Tutti dovrebbero avere la possibilità di “essere”. Vedere i nostri camerieri ed amici che si tenevano per mano con i ragazzi è stato meraviglioso. Siamo fortunati e lo dimentichiamo. La più grande fortuna è che sabato 22 giugno abbiamo avuto una vicinanza che muove il mondo. Ringrazio il nostro meraviglioso staff. Ringrazio gli operatori che sono stati meravigliosi e a loro tutta la nostra stima per vivere con i ragazzi ogni giorno. Grazie ai nostri amici che sono venuti ad aiutarci. Grazie a quelli che sono venuti a mangiare, tra cui il sindaco di Ferriere che ha dimostrato sensibilità per l’iniziativa, partecipando con noi al pranzo. Un grazie speciale a mia moglie Annalisa che ha creduto ed organizzato questo evento coordinandosi con gli educatori. Credo che la giornata abbia lasciato un segno. E tutti si siano portati a casa un po’ di sana follia ed il cuore un po’ più grande».

Per i ragazzi, il pranzo da Folli è stata una giornata speciale e inedita nella splendida cornice dell’Alta Valnure, a quasi due ore di macchina da Chiavari. Davide è stato il primo a voler ospitare questa lodevole iniziativa, dopo una bellissima amicizia nata la scorsa Estate. A Ferriere, tra le tappe del soggiorno estivo c'era anche il ristorante Chalet. Qui i ragazzi oltre a degustare i buonissimi piatti preparati da Davide e dal suo staff, hanno passato un'intera giornata a ridere e scherzare. Nel periodo invernale, Davide e parte del suo staff, hanno ricambiato la visita al Centro Benedetto Acquarone, per un pomeriggio di musica e festa.

Un vero successo

Gli organizzatori di quel soggiorno, Gabriele Arata e Marta Collini, operatore ed educatrice del Centro, parlando con Gabriele hanno appurato che l'idea di fare qualcosa di più con Davide Pozzoli è diventato quasi naturale.

«Ho conosciuto Davide qualche anno fa e da subito era scattato qualcosa - ha spiegato Gabriele Arata, storico operatore del Centro Benedetto Acquarone -. Un rapporto con lui che è cresciuto di anno in anno. Inoltre, essendo mia nonna originaria della zona, conoscevo già diverse persone del luogo. L'anno scorso durante una pizzata con i ragazzi, lo staff di Davide si era immediatamente affezionato a loro. Prima di Natale sono venuti all'Acquarone a trovarci. Qualche giorno dopo, nel scambiarci gli auguri di buone feste, era nata l'idea che poi abbiamo organizzato. Una giornata fantastica, senza nessun tipo di tensione con momenti di grande commozione».

Da questa amicizia con lo Chalet, con questo evento inevitabilmente ne sono nate altre amicizie. «Un veterinario del paese, presente al pranzo insieme alla moglie, era talmente contento della giornata che ha voluto chiamare i titolari fuori dalla cucina con le lacrime agli occhi per ringraziarli - ha aggiunto Arata -. E poi un gruppo di motociclisti di Piacenza, che hanno promesso di portare delle magliette del loro club e del materiale didattico all'Acquarone. Tutto ciò grazie all'apertura mentale di Davide e di Annalisa».

Insomma è stato un successo sotto tutti i punti di vista. E finita la giornata di lavoro e di festa, il commento tra i ragazzi dell'Acquarone e lo staff dello "Chalet" è stato unanime: «Quand'è che lo rifacciamo?»

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