4650 volte grazie dalla piccola Montegallo

L’iniziativa natalizia del Circolo della Pulce a sostegno dei terremotati dimenticati

4650 volte grazie dalla piccola Montegallo
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4650 euro raccolti a Rapallo per il comune terremotato di Montegallo, grazie all'iniziativa del Circolo della Pulce: l'ideatrice Nadia Molinaris ed il Sindaco di Montegallo tracciano un bilancio.

Montegallo verso la rinascita anche grazie a questa iniziativa

«Contare i biglietti natalizi di quella idea semplice nata per contribuire alla ricostruzione del Comune terremotato di Montegallo e finire con 4650 euro raccolti, è stato una gioia, doppia se si considera che ognuno ci ha messo quel qualcosa in più - commenta Nadia Molinaris del Circolo della Pulce, ideatrice e disegnatrice degli apprezzatissimi biglietti solidali - Ogni persona, da chi ha preso un solo biglietto a chi ne ha voluti cento, ha sempre aggiunto una parola affettuosa e sincera che si può descrivere in “quando senti il Sindaco di Montegallo digli che non sono soli, che abbiamo contribuito, anche se è poco, lo abbiamo fatto col cuore..".

Un messaggio sicuramente recepito dagli abitanti di Montegallo, come testimonia il messaggio inviato per Natale dal sindaco Sergio Fabiani: «È anche grazie a voi se questo, a Montegallo, sarà un Natale più sereno. In fondo la gioia di questo Santo Natale ce l’avete regalata con la vostra sensibilità. I miei migliori auguri e quelli di tutta la cittadinanza, vanno quindi a voi, alle vostre famiglie e a tutti vostri cari, sentitamente vi ringrazio, come ringrazio il buon Dio di averci mandato, in una così grande difficoltà, le migliori persone cui potessimo incontrare ed affidarci».

«Io non posso che aggiungere i miei personali 4650 grazie, perché nel mio porta a porta non ho solo raccolto "mattoni per ricostruire la Montegallo distrutta dal terremoto" ma quella vera solidarietà sincera che spero giunga sia come abbraccio, ma anche come sprone per i Montegallesi a ricostruire sì l’abitato, ma a far anche rivivere al più presto la loro comunità oggi frammentata ed esiliata nei comuni in cui son stati accolti», conclude Molinaris. «Siamo un territorio di 50 chilometri quadrati, ripartiti in 23 frazioni - spiega il Fabiani, raggiunto telefonicamente - Il 75% delle abitazioni è ancora inagibile, ma lentamente stiamo ripartendo. Mentre si iniziano a rimuovere le macerie, abbiamo un centro commerciale, stiamo per aprire due ristoranti, un ambulatorio medico ed alcune attività - ci racconta - Siamo riusciti ad ultimare 35 casette delle quali 6 sono state consegnate ad altrettante famiglie». Ha già pensato a cosa fare con i fondi rapallesi? «Vorrei far decidere a loro come investirli - risponde - Si potrebbero indirizzare alle scuole o al sostentamento di qualche anziano. Le situazioni di bisogno non mancano e ringrazio di cuore per questo piccolo grande aiuto. Anzi, appena possibile verrò a trovarvi a Rapallo per conoscere e ringraziare tutte queste persone generose che abbiamo avuto la fortuna di incrociare sul nostro cammino».

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