A Chiavari un partecipato convegno sul genocidio armeno

Tante persone ieri pomeriggio al convegno "Io non dimentico - il popolo Armeno - la sua cultura - il genocidio"

A Chiavari un partecipato convegno sul genocidio armeno
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Tante persone ieri pomeriggio, sabato 30 novembre, a Chiavari dove, all'Hotel Stella di Mare, si è svolto il convegno "Io non dimentico - il popolo Armeno - la sua cultura - il genocidio".

A Chiavari un partecipato convegno sul genocidio armeno

Tema che a distanza di oltre un secolo continua ad essere sottaciuto e poco conosciuto. Addirittura la Turchia che ne è responsabile continua a negarlo. Un milione e 500mila morti a fronte di una popolazione di circa 2 milioni di abitanti. Buona parte di questi durante una traversata del deserto, siamo nel 1915, che aveva quale meta solo la morte. Quanti hanno potuto sono fuggiti in varie parti del mondo, compresa l'Italia.

Merito a Riccardo Pagliettini della Fiap aver organizzato l'evento che ha visto il saluto del consigliere regionale Giovanni Boitano in rappresentanza delle istituzioni e di Luigi Fasce quale presidente del circolo G.Calogero e A. Capitini. Sono poi intervenuti Ugo Argenti che ha parlato della lingua armena, una lingua difficile, ritenuta "La lingua di Dio". A Letizia Leonardi il compito di spiegare i motivi che hanno portato al genocidio, alla devastazione di chiese, case e villaggi ma soprattutto a quella marcia forzata nel deserto diventata ben presto la "Marcia della morte". Al giornalista Massimo Lagomarsino il compito di coordinare il dibattito che ha visto anche l'intervento del pubblico presente.

 

Nel prossimo numero del Nuovo Levante servizio dedicato.

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