25 aprile

A Moneglia celebrazioni della Liberazione con un pensiero rivolto all'"ultimo" partigiano

Osvaldo Lagasco, 93 anni, combatté nella brigata Centocroci; oggi è l'ultimo partigiano monegliese ancora in vita, ma proprio in questi giorni è ricoverato in attesa di intervento chirurgico: il paese si stringe intorno a lui ed alla sua famiglia

A Moneglia celebrazioni della Liberazione con un pensiero rivolto all'"ultimo" partigiano
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Anche a Moneglia le celebrazioni istituzionali per il 75esimo anniversario della Liberazione sono state sobrie e limitate dall'emergenza sanitaria in corso, con la deposizione da parte del Sindaco Magro e della Giunta di corone d'alloro ai monumenti ai caduti per la Libertà. Ma in particolare proprio oggi un pensiero va all'"ultimo" partigiano di Moneglia.

A Moneglia celebrazioni della Liberazione con un pensiero rivolto all'"ultimo" partigiano

In questo giorno particolare, infatti, il pensiero non può non andare verso il 93enne Osvaldo Lagasco, detto "Lucio" ma soprattutto oggi col suo nome di battaglia partigiano "Balilla": «Nel giorno della Liberazione, l'Amministrazione Comunale è vicina ad Osvaldo (Luciano) Lagasco, ultimo partigiano vivente a Moneglia, di cui è una preziosa memoria storica, e alla sua famiglia», scrive sulla propria pagina Facebook il gruppo di maggioranza "Il Faro". «Nato nel 1926, ha combattuto nella divisione partigiana "Centocroci", col nome di battaglia "Balilla", risiede nella frazione Bracco con la moglie Eugenia e, da alcuni giorni, per problemi cardiaci è ricoverato in ospedale in attesa di un intervento».

Moneglia tutta si stringe dunque attorno al partigiano Lagasco ed alla sua famiglia, sperando di poterlo vedere presto ritornare a casa fra i suoi cari e compaesani.

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