A Recco Carnevale senza coriandoli (di plastica)

No alla plastica ed alla schiuma: multe salate in difesa dell'ambiente e della sicurezza personale

A Recco Carnevale senza coriandoli (di plastica)
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Carnevale a Recco: il Sindaco firma l'ordinanza contro coriandoli di plastica e schiuma da barba.

A Recco Carnevale senza coriandoli (di plastica)

Anche per il Carnevale l'Amministrazione comunale di Recco sceglie una via più ecologica, dedicando attenzione al tema ambientale. Il sindaco Carlo Gandolfo ha firmato un'ordinanza che vieta su tutto il suolo pubblico l'uso di coriandoli di plastica e altri prodotti simili (come stelle filanti di plastica o cannoni spara coriandoli di plastica) e di utilizzare schiuma da barba, non solo durante la celebrazione del Carnevale ma in occasione di tutte le feste pubbliche e altre manifestazioni.

La violazione del divieto, oltre al sequestro amministrativo del materiale vietato, prevede le seguenti sanzioni: in riferimento ai coriandoli di plastica o derivati, il pagamento di una multa che va da un minimo di 25 a un massimo di 50 euro; per quanto riguarda l'uso della schiuma da barba la multa va dai 25 ai 500 euro "fatta salva l'applicazione delle sanzioni stabilite per illeciti amministrativi e penali concorrenti illecitamente accertati". Un'ordinanza necessaria anche perché, si legge nelle motivazioni scritte nelle prime righe di testo, "l'utilizzo della schiuma da barba per finalità ludiche può costituire pregiudizio per l'ordine pubblico che potrebbe evolversi in episodi di minacce o violenza fisica oltre al fatto dell'effettivo pericolo di irritazioni a danno dei tessuti molli".

«Siamo costantemente impegnati nella campagna in favore dell'ambiente - commentano il sindaco Carlo Gandolfo e l'assessore all'ambiente Edvige Fanin - e il provvedimento va in questa direzione. Aggiungendosi a tutte quelle azioni che la nostra Amministrazione sta potenziando per ridurre l'utilizzo della plastica nel territorio comunale, sensibilizzando e stimolando la cittadinanza a comportamenti virtuosi. Compresa, ovviamente, la tutela dell'immagine e del decoro della città».

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