A Recco guerra contro i mozziconi selvaggi

Previste multe salate per chi non rispetta le regole comunali

A Recco guerra contro i mozziconi selvaggi
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Con i primi serrati controlli da parte della Polizia locale, a Recco è scattata la lotta contro la dispersione dei mozziconi nell'ambiente.

Obbligo di sistemare posaceneri fuori dalle proprie attività: chi non lo fa, rischia una multa fino 480 euro

I 59 gestori di pubblici esercizi e ristoranti della città sono tenuti a sistemare posaceneri, di grandi dimensioni contenenti sabbia, fuori dalle proprie attività. Chi non si è già adeguato rischia una multa fino a 480 euro. Si tratta di una misura prevista nel Regolamento comunale di polizia urbana, adottato nel 2011, che all’articolo 20 recita: “è fatto obbligo ai gestori dei pubblici esercizi di ristorazione nonché di somministrazione e vendita di alimenti e bevande di collocare, al di fuori e in adiacenza dell’accesso al proprio locale, almeno un posacenere di congrua capienza, opportunamente contenente sabbia o altro materiale ignifugo, dove gli avventori possano riporre e spegnere sigarette, sigari od altro analogo posacenere che, quando necessario, dovrà essere opportunamente svuotato”. L’amministrazione comunale ha già chiesto agli agenti di polizia locale la massima attenzione nel far rispettare le norma.

La campagna “anti mozziconi”

La campagna “anti mozziconi” voluta dal sindaco Carlo Gandolfo, e dall’assessore all’Ambiente Edvige Fanin, era già partita nel luglio scorso attraverso una lettera inviata ai gestori di bar e ristoranti con l’invito a un incontro per sensibilizzarli al fenomeno e chiedere la loro collaborazione per rendere Recco più pulita. “Abbiamo deciso di dichiarare guerra ai mozziconi di sigarette per preservare il decoro delle vie e delle piazze cittadine – spiegano il sindaco Gandolfo e l’assessore Fanin - le cicche inquinano e deturpano l'ambiente e la città, generano rischi per la salute e implicano consistenti costi per la loro rimozione. Strade sporche di mozziconi di sigaretta conferisco un’immagine di trascuratezza e sporcizia che mal si addice al nostro territorio, votato al turismo all’ospitalità e all’ecosostenibilità. La città è la casa di tutti, e credo sia dovere di tutti fare in modo che Recco si presenti in una veste più decorosa e più pulita”.

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