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Abbandonano i rifiuti: rintracciati e denunciati

Sono stati individuati i responsabili dell’abbandono selvaggio di rifiuti ingombranti avvenuto ieri pomeriggio, tra le 16.30 e le 17 in via Case Sparse di Caperana.          

Abbandonano i rifiuti: rintracciati e denunciati
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Sono stati individuati i responsabili dell’abbandono selvaggio di rifiuti ingombranti avvenuto ieri pomeriggio, tra le 16.30 e le 17 in via Case Sparse di Caperana.

Grazie alle fototrappole installate sul territorio, al lavoro dei vigili ecologici e alle telecamere presenti nei pressi della curva di San Lazzaro, è stato possibile per la Polizia Municipale rintracciare il mezzo con cui sono stati scaricati illegalmente i materiali rinvenuti, un porter bianco intestato ad un’impresa di costruzioni di un comune limitrofo.

L’abbandono di rifiuti non pericolosi, come riportato dall’art. 256 comma 2 del codice dell’ambiente, prevede l’arresto da tre mesi a un anno e una multa da duemilaseicento euro a ventiseimila euro.

«Tolleranza zero per chi abbandona e per chi inquina l’ambiente. Sono gesti gravi ed incivili, e per questo motivo vanno puniti in maniera esemplare. È merito delle attività coordinate di indagine, messe in campo dal personale di Aprica e dai vigili urbani, se siamo arrivati ad identificare in tempo record il soggetto che ha commesso questo reato – spiega il consigliere delegato al decoro cittadino, Luca Ghiggeri – In arrivo multe salate ed esemplari per i trasgressori: è una battaglia di civiltà, comportamenti illeciti come questi non saranno più ammessi».

Chiude l’assessore ai servizi ecologici, Massimiliano Bisso «Il fenomeno degli abbandoni selvaggi è una piaga per il nostro comune che si protrae ormai da troppo tempo: l’esemplare sanzione amministrativa, e relativa denuncia penale, che ci apprestiamo a formalizzare per il caso appena individuato, sarà solo l’inizio di una campagna di massima attenzione del territorio che passerà dai controlli capillari effettuati dai vigili ecologici sui conferimenti urbani, al posizionamento di fototrappole nei punti maggiormente a rischio nelle zone collinari, alla costante verifica giornaliera delle telecamere cittadine che, a seguito implementazione della rete, sorvegliano più aree del comune, dal centro alle frazioni».

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