Autostrade

Ad Autostrade multa da 5 milioni. L'Antitrust sanziona i pedaggi non consoni al servizio offerto

La società non ha adeguato né ridotto il pedaggio nei tratti interessati da persistenti disagi. Coinvolta tutta la rete ligure.

Ad Autostrade multa da 5 milioni. L'Antitrust sanziona i pedaggi non consoni al servizio offerto
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L’Antitrust ha sanzionato Autostrade per l’Italia S.p.A. con una multa da cinque milioni di Euro. Il motivo? Pedaggi non consoni alle condizioni delle autostrade.

Per l’Autorità sarebbe stata applicata una pratica commerciale scorretta. Una condizione che ha colpito soprattutto la Liguria con tutta la rete autostradale regionale, nelle parti gestite dal gruppo, tra le tratte in cui il comportamento scorretto è stato verificato.

I controlli dell’Antitrust sottolineano come Autostrade non abbia adeguato né ridotto il pedaggio “nei tratti interessati da persistenti critiche condizioni di fruibilità del servizio con lunghe code e tempi di percorrenza elevati, causati dalle gravi carenze da parte della società nella gestione e nella manutenzione delle infrastrutture che hanno richiesto interventi straordinari per la messa in sicurezza”.

Per l’Autorità si tratterebbe di pratica commerciale scorretta sulle autostrade A16 Napoli – Canosa; A14 Bologna – Taranto, A26 Genova Voltri – Gravellona Toce e per le parti di sua competenza sulla A7 Genova – Milano, A10 Genova – Ventimiglia e A12 Genova – Livorno.

Il commento del consigliere Muzio (Fi-Lp): "Avanti con le iniziative per risarcire i cittadini"

Il provvedimento con cui l’Antitrust ha sanzionato Autostrade con una multa da 5 milioni di euro per pratica commerciale scorretta in relazione al pagamento dei pedaggi nei tratti interessati da lavori, e perciò soggetti a condizioni di fruibilità critiche, conferma la bontà della battaglia che Regione Liguria sta portando avanti in questi anni per vedere tutelati i diritti dei cittadini, dichiara il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia – Liguria Popolare.

"Nella mia veste di consigliere regionale ho proposto diverse iniziative in questa direzione, - prosegue Muzio - l’ultima delle quali discussa in Consiglio lo scorso 9 marzo: attraverso un’Interrogazione ho chiesto alla Giunta Toti di sostenere le istanze degli utenti e delle associazioni volte ad ottenere un giusto risarcimento per i disagi subiti. Poiché non può essere in via diretta la Regione a promuovere un’azione collettiva, mi sono messo personalmente a disposizione in tal senso. Il provvedimento dell’Antitrust arriva proprio nei giorni in cui sto consultando avvocati esperti in materia per valutare tutte le ipotesi in campo, a partire dalla class action, e trovare la strada migliore da percorrere. La decisione dell’Autorità Garante dà maggiore forza a questa battaglia finalizzata a fare sì che i cittadini, dopo il danno causato dalla mancata manutenzione, non subiscano anche la beffa del mancato risarcimento per le conseguenze di quest’incuria”.

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