Giovedì 11 settembre la comunità di Chiavari ha salutato per l’ultima volta Giancarlo Della Cella, scomparso a 92 anni nel reparto di Medicina dell’ospedale di Rapallo. Figura storica dell’ASD Fima Chiavari, abile cacciatore e pescatore, era molto conosciuto in città e non solo.
Il funerale si è svolto nella chiesa di San Giacomo di Rupinaro, alla presenza di tanti amici e parenti che si sono stretti attorno alle figlie Patrizia e Betta e al nipote Samuel.
Della Cella aveva dedicato la sua vita alle grandi passioni della caccia e della pesca, praticandole con particolare amore nel territorio piacentino e nel Tigullio. Frequentava i torrenti per insidiare trote e cavedani, il mare per la pesca al muggine e all’orata, e non mancava mai le uscite a Giacopiane, dove era solito accompagnarsi alla moglie, scomparsa due anni fa dopo una lunga malattia.
L’assistenza costante alla consorte lo aveva portato a rinunciare progressivamente alla caccia, continuando a occuparsi dei cani da lui allevati e dedicandosi alla pesca. Fino a poco tempo fa aveva espresso il desiderio che le sue attrezzature venissero donate “ai giovani allievi della scuola di pesca Fima”, con lo spirito di tramandare la sua esperienza e la sua passione.
Determinato e indipendente, nonostante l’età avanzata aveva mantenuto fino all’ultimo una forte dignità, sostenuto dall’affetto della famiglia. La sua presenza e i suoi consigli mancheranno a tanti soci e amici della Fima, che lo ricordano con affetto: «Ci mancheranno le pescate insieme a Giacopiane e in foce a muggini. Gian riposa in pace».