Addio a Mordini, fissata la data dei funerali

Il Tigullio si è svegliato, questa mattina un po' più solo: Lavagna rimane orfana di Giancarlo Mordini, l'uomo che ha dedicato tutta la sua esistenza ad aiutare quanti attraversano un momento di dolore e di sofferenza e le loro famiglie. Un volto amico, un personaggio che amava lo spirito e la battuta ma estremamente serio nell'affrontare le tematiche della sanità. Sapeva essere anche spigoloso e caustico, nei confronti ad esempio di certi politici che gli sembravano nascondere, dietro un certo "politichese", l'intenzione di smantellare pezzo per pezzo la sanità pubblica, in particolare, mettendo a rischio l'esistenza della stessa Asl4.

Una Asl che Mordini ha difeso con le unghie e con i denti, investendo milioni di euro raccolti dal Comitato in questi anni nel progetto di totale riammodernamento dell'ospedale di Lavagna e al tempo stesso criticando, senza mai usare mezzi termini, l'investimento pubblico per la costruzione del nuovo ospedale di Rapallo. L'ultima "zampata" del vecchio leone, alla cerimonia dell'Esculapio d'Oro 2023, contro l'assessore regionale alla Sanità Gratarola, a cui aveva manifestato con i toni che gli erano più congeniali la preoccupazione che le politiche regionali fossero ormai orientate verso un modello privato di sanità.

Questo era Giancarlo Mordini: e ora la sua Lavagna, e tutto il Tigullio si stringono per dargli l'estremo saluto e un ultimo grazie.

La salma si trova nella sua abitazione di Lavagna, dove Mordini è spirato ieri sera, mercoledì 11 ottobre, intorno alle 23. Il rosario sarà recitato questa sera, giovedì 12 ottobre, alle 19 nel santuario di Nostra Signora del Carmine a Lavagna; i funerali saranno celebrati domani, venerdì 13 ottobre alle 15, nella basilica di Santo Stefano.