Lutto

Addio a Sabrina Pedullà, Moneglia si stringe attorno alla sua famiglia

Un male con cui combatteva da tempo se l'è portata via a soli 51 anni. Domani le esequie

Addio a Sabrina Pedullà, Moneglia si stringe attorno alla sua famiglia
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Quando viene a mancare una persona in un piccolo borgo come Moneglia, dove tutti si conoscono, si danno del tu e si salutano per strada, la ferita è sempre condivisa dalla collettività. Ma in un caso come quello di Sabrina Pedullà a maggior ragione il dolore è sentito diffusamente ed intimamente: innanzi tutto perché se ne è andata davvero troppo presto, a soli 51 anni, dopo aver lottato coraggiosamente e a lungo con un brutto male che infine l'ha vinta ieri sera, togliendola all'affetto dei suoi cari. E poi perché Sabrina e la sua famiglia di storici ristoratori ed albergatori è sempre stata legata a doppio filo proprio a quella piccola grande collettività di paese, senza dimenticare la figlia Sara, giovane ma anch'ella già nota ed apprezzata musicista del Tigullio.

Moglie di Gianni Fioravanti, consigliere comunale di maggioranza e vicepresidente della Croce Azzurra, proprio dalla pubblica assistenza monegliese Sabrina e suo marito hanno ricevuto ieri sera stessa una bellissima dedica attraverso una poesia di Henry Scott Holland:

“La morte non è niente.
Sono solamente passato dall’altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.”

«Ci stringiamo con dolore intorno al nostro volontario e vicepresidente, e alla sua famiglia, per la scomparsa prematura della moglie, madre amorevole e donna coraggiosa», le parole in calce alla accorata dedica. Che, riteniamo, meglio racchiude e descrive il sentimento del lutto, dell'affetto e della vicinanza dei compaesani di quanto mai possano fare le asettiche parole del giornalismo.

I funerali si terranno domani, lunedì 10 agosto, alle ore 15:30 presso la chiesa di Santa Croce.