Chiavari

Al via i lavori per la fermata degli autobus di corso Assarotti e l’accesso alla stazione

Gli interventi di restyling della stazione chiavarese partiranno entro la fine dell’anno

Al via i lavori  per la fermata degli autobus di corso Assarotti e l’accesso alla stazione
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Fermata degli autobus di corso Assarotti ed accesso alla stazione ferroviaria chiavarese per i disabili, via libera agli interventi da parte di Rete Ferroviaria Italiana.

Chiavari

Ad annunciarli, il consigliere delegato, capogruppo di Partecip@ttiva, Giorgio Canepa:

"Ho appreso con molto piacere che Rete Ferroviaria Italiana ha dato il via libera all’arretramento della fermata ATP a lato della stazione FS ed alla realizzazione di un accesso per disabili alla stazione FS contiguo alla stessa fermata ATP – ha dichiarato -. Fin dai tempi dell’amministrazione, guidata dall’ex sindaco Roberto Levaggi  avevo suggerito questo tipo di soluzione, soprattutto in ragione della pericolosità della fermata dei bus, quando nei momenti di punta vi è una presenza eccessiva di utenti".

Il consigliere Canepa considera inoltre la fermata dell’autobus in questione un punto molto strategico.

"Una fermata strategica vista per la vicinanza tra trasporto su gomma e quello su rotaia, che doveva avere dei requisiti di vivibilità adeguati alla Città di Chiavari – ha aggiunto -. Non appena insediata questa amministrazione, ho continuato a portare avanti questa necessità, ed ora vedo che siamo veramente vicino alla sua realizzazione. E questo grazie al grande impegno di tutti, in particolare del sindaco di Chiavari Marco di Capua".

Con i lavori di riqualificazione e dell’abbattimento delle barriere architettoniche, che sono oramai alle porte, Palazzo Bianco sta studiando una soluzione per l’attraversamento pedonale:

"L’attraversamento nei momenti di picco della partenza ed arrivo dei treni crea qualche difficoltà alla circolazione dei veicoli".

I lavori di restyling della stazione chiavarese partiranno entro la fine dell’anno e saranno realizzati da Rete Ferroviaria Italiana, grazie a un finanziamento a fondo perduto del Ministero delle Infrastrutture di oltre 6 milioni di euro, a cui si è aggiunto oltre mezzo milione a carico di Palazzo Bianco.

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