Anche Lavagna candida il pesto al mortaio come patrimonio dell’Unesco

I negozianti e gli artigiani hanno iniziato ad allestire le loro vetrine per la settimana del pesto

Anche Lavagna candida il pesto al mortaio come patrimonio dell’Unesco
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Lavagna ha aderito alla proposta di sostegno alla candidatura del “pesto al mortaio” come patrimonio dell’Unesco e domenica sarà tra i circa 90 comuni liguri che tra un batter di pesto e l’altro raccoglieranno le firme a favore della proclamazione della prelibata salsa quale patrimonio dell’Unesco.

I negozianti e gli artigiani hanno iniziato ad allestire le loro vetrine per la settimana del pesto

I negozianti e gli artigiani hanno iniziato ad allestire le loro vetrine ed i menù dei ristoranti e delle gastronomie si sono arricchiti con note di pesto e di basilico. Lavagna doveva partecipare almeno per tre ragioni: tra i comuni del Levante è l’unico con una antica tradizione della coltivazione di basilico. Grazie alle famiglie Daneri Maria Giuditta e Daneri Giovanni il nostro territorio vanta una eccellente produzione di basilico locale, sulla rigogliosa piana dell’Entella in località la Moggia. Lavagna è stata l’emblema del pesto e del basilico ospitando la fortunata e prestigiosa rassegna “Pesto e dintorni” per ben 10 anni dal 2003 al 2013. Format divenuto negli anni un punto di riferimento per gli addetti del settore gastronomico dei prodotti locali, degli studiosi, degli intenditori e degli amanti della rinomata salsa. Lavagna o meglio il Consorzio Centro Storico di Lavagna in collaborazione con la Scuola Alberghiera raggiungeranno quest’anno alla sesta edizione del Torneo di Pesto al mortaio in memoria di Denis Alushaj confermando una attenzione ed una dimestichezza senza uguali nella preparazione della salsa. Ed inoltre Lavagna parteciperà ai mondiali di sabato 17 marzo a Genova attraverso la finalista della scorsa quarta edizione del torneo che si era svolta durante Girolio 2016 nel porticato Brignardello e vinta da Martina Calautti,studentessa della Scuola Alberghiera. L’evento nel Comune di Lavagna è organizzato dal Consorzio Centro Storico Città di Lavagna in collaborazione con l’Amministrazione e la scuola alberghiera. Si svolgerà domenica dalle 10.30 nella piazza pedonale Sui tavoli allestiti dalla scuola sarà possibile, per tutti coloro lo desiderino, cimentarsi nella realizzazione del pesto con il mortaio. I ragazzi della scuola alberghiera parteciperanno e supporteranno i partecipanti e per l’occasione prepareranno“basichijto” una raffinata ed insolita variante del classico mojito, dove parte della menta è sostituita dal basilico. La Pestimonial lavagnese della manifestazione sarà Martina Calautti studentessa della scuola  che vinse il torneo di pesto al mortaio Denis Alushaj nel 2106. In quella occasione il torneo lavagnese, inserito all’interno della manifestazione Girolio organizzata da Città dell’olio, fu tappa ufficiale per i campionati mondiali di pesto al mortaio. I mondiali ai quali Martina Calautti parteciperà in qualità di finalista con altri cento da tutto il mondo si disputeranno sabato 17 marzo a Genova presso Palazzo Ducale. Ospite d’eccellenza alla manifestazione lavagnese sarà Francesco Bruzzo che, in qualità di  vice presidente  del Consorzio di Tutela Olio Dop  riviera Ligure e profondo conoscitore dei prodotti del nostro territorio ed esperto del settore, interverrà in merito all’olio d’oliva “uno dei 7 magnifici ingredienti” del pesto. Parteciperanno inoltre i produttori di basilico lavagnese le famiglie Daneri Giovanni e Maria Giuditta. Numerose signore di Lavagna, cuoche straordinarie ed esperte di pesto al mortaio mostreranno la realizzazione della salsa. Per rendere unica Lavagna nella sua grande storia e di tradizione non solo culinaria saranno presenti i Sestieri di Lavagna con i loro suggestivi giochi di bandiera per ricordare che a Lavagna quest’anno la Torta dei Fieschi celebrerà il suo settantesimo anniversario. Il Consorzio Centro Storico nell’occasione farà degustare i famosi testaieu….. rigorosamente al pesto. “Vi aspettiamo per godere di una piacevole mattinata in compagnia di “Sua Maestà il pesto” – ha affermato Roberta Dasso del Consorzio Centro Storico di Lavagna - e per apporre una firma di sostegno alla sua candidatura quale patrimonio dell’ Unesco,  dovrete portare, se l’avete,  il mortaio di casa poiché gli ingredienti per la preparazione della salsa, il basilico e i gadget saranno offerti dalla Regione Liguria”.

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