Ancora un braciere in casa, ancora quattro intossicati

L'episodio ieri mattina a Riva Trigoso: i quattro trasportati al San Martino hanno ricevuto il trattamento iperbarico e sono ora ricoverati in osservazione

Ancora un braciere in casa, ancora quattro intossicati
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Braciere di fortuna acceso in casa, ancora intossicati a Riva Trigoso.

L'episodio ieri, mentre il Tigullio era nella morsa del gelo

È successo ancora: dopo analoghi casi a Sestri Levante e Mezzanego negli scorsi mesi, nuovamente necessità genera imprudenza, e c'è chi rischia la vita. Questa volta intossicati dal monossido di carbonio, come riporta il Secolo XIX, sono quattro uomini, tre egiziani ed un pakistano, di Riva Trigoso, tutti giovani fra i 30 ed i 35 anni. I quattro hanno recuperato delle braci da una vicina pizzeria e poi, in un braciere di fortuna realizzato con un secchio, le hanno usate per cercare di riscaldare la propria casa, mentre il Tigullio sperimentava le ore di freddo record nella tarda mattinata di ieri. Ma, come spesso accade in questi casi, la combustione in ambiente chiuso ha consumato l'ossigeno e il monossido ha cominciato a svolgere il suo silenzioso e pericoloso lavoro.

Fortunatamente i quattro giovani, avvertiti i primi malori, hanno avuto almeno sufficiente prontezza per rivolgersi alla locale sede della Croce Rossa che, allertato il 118, ha potuto trasportarli immediatamente in codice giallo al San Martino di Genova, dove sono stati sottoposti al trattamento in camera iperbarica, a cui è seguito il ricovero.

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