Angelo "Lillo" Malabruzzi morto per un'emorragia cerebrale

Secondo l'autopsia una piccola lesione non curata, nel giro di sei giorni, lo avrebbe portato alla morte l'operaio

Angelo "Lillo" Malabruzzi morto per un'emorragia cerebrale
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Un ‘emorragia cerebrale ha ucciso Angelo “Lillo” Malabruzzi, l’operaio Fincantieri di 47 anni trovato morto lo scorso 29 novembre nella sua abitazione a Sestri Levante, in via Milite Ignoto nella frazione di Riva Trigoso. Una piccola lesione – si legge sull’edizione odierna de Il Secolo XIX – che, non curata, nel giro di sei giorni, lo avrebbe portato alla morte.

Secondo l'autopsia una piccola lesione non curata, nel giro di sei giorni, lo avrebbe portato alla morte l'operaio

Le ferite sul cranio, patite qualche giorno prima dall’operaio Fincantieri, sono compatibili con una caduta in casa durante una notte della quale lo stesso Malabruzzi aveva parlato con gli amici. Ad arrivare a questa conclusione il medico legale Francesco Ventura che ha effettuato l’autopsia sul corpo dell’uomo originario di Torre del Greco ma residente a Sestri Levante ormai da diversi anni. Escluse, dunque, le ipotesi di un improvviso malore e che a provocare le ferite alla testa e al volto dell’uomo sia stato qualcuno che lo avrebbe picchiato. Le indagini, in ogni caso, sono ancora aperte. Ieri, intanto, si sono svolti i funerali nella frazione di San Bartolomeo della Ginestra.

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