Apertura della caccia, scatta la polemica

Apertura della caccia, scatta la polemica

Domani, domenica 16 settembre, si apre la stagione di caccia in Liguria. Anche quest’anno scattano le polemiche da parte delle associazioni ambientaliste.

WWF: “A rischio la salvaguardia di numerose specie animali”

Secondo il Wwf l’attività venatoria nello stato italiano è regolata da leggi che vanno riviste. La percentuale di territorio disponibile per l’attività venatoria è troppo estesa secondo l’organizzazione ambientalista, intorno al 75-80% di tutto il territorio nazionale. La legge consente poi al cacciatore di entrare liberamente e di sparare nei terreni altrui, anche senza il consenso del proprietario, cosa che è invece proibita a chiunque non sia debitamente armato.

“L’impatto venatorio non solo è una causa diretta di mortalità e declino di molte specie, ma, aggiungendosi ad altre come cementificazione, perdita di habitat, cambiamenti climatici, incendi, mette a rischio la salvaguardia di specie minacciate e a rischio estinzione. Il controllo e la diminuzione degli impatti negativi dell’attività venatoria sono uno degli strumenti anche per rendere operativa la “Strategia nazionale per tutela della biodiversità”, approvata nel 2011 dal governo, ma ancora oggi poco o per nulla applicata”.

In Liguria l’apertura generale è fissata per la terza domenica di settembre anche se la caccia a varie specie inizierà il primo di ottobre. Prevista anche la chiusura posticipa al 10 febbraio per Colombaccio, Cornacchia nera, Cornacchia Grigia, Ghiandaia e Gazza.

Per quanto riguarda gli ungulati: il prelievo venatorio del cinghiale sarà consentito dal 16 settembre al 16 dicembre al fino all’esaurimento dei contingenti di abbattimento stabiliti. Il prelievo degli ungulati in forma selettiva sarà autorizzato secondo i piani annuali di abbattimento distinti per sesso e classi d’età.