Appartamenti Marini, ecco dove fare richiesta per l’assegnazione

Il benefattore, prima di togliersi la vita, ha lasciato alla città diciotto minialloggi in via Franzoni

Appartamenti Marini, ecco dove fare richiesta per l’assegnazione
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C’è tempo fino al 15 dicembre per ritirare, presso l’ufficio situato al pian terreno del palazzo di via Franzoni 2 a Lavagna, e compilare i moduli in cui si potrà presentare la richiesta di assegnazione degli appartamenti che il benefattore Luigi Marini ha lasciato alla città.

Ogni martedì e venerdì dalle 10 alle 11.30 gli uffici saranno aperti al pubblico

Marini ha fatto trasformare i dieci appartamenti, normalmente affittati, del palazzo dove c’è il Bar Enrica (dal nome della madre di Marini, Enrica Groppo) in diciotto miniappartamenti, con stanza, bagno e cucina, da assegnare solo ad un canone minimo, per le spese di amministrazione. Tutto questo per volontà del proprietario dell'intero palazzo, appunto Luigi, che inseguiva questo progetto da anni. L’ex odontotecnico, come noto, si è tolto la vita nella propria abitazione lo scorso 27 ottobre. Quel giorno, di mattina, Marini ha tagliato il nastro della palazzina che ha donato ai più bisognosi. Dopo la cerimonia, però, Marini rientra a casa, si punta alla testa una pistola, regolarmente detenuta, e ha premuto il grilletto. Non muore sul colpo. Esalerà l’ultimo respiro durante il trasporto al San Martino di Genova.

Marini lo scorso 12 aprile, aveva compiuto 98 anni. Era sopravvissuto alla guerra in Africa, prigioniero degli inglesi dopo la battaglia storica di El Alamein in Egitto durante la Seconda guerra mondiale, nel 1942. Una volta tornato alla vita civile, aveva iniziato a lavorare a Chiavari nello studio dentistico del cognato. Un’esperienza che ne segnerà la vita: dopo due anni, infatti, si era iscritto all’albo ed esercitava come tecnico dentista a Lavagna dove era nato nel 1920. Poi il sogno di donare quell’intero palazzo a chi ha bisogno.

I requisiti per poter usufruire di questi mini appartamenti sono principalmente tre: essere residenti nei comuni di Lavagna, Chiavari, Carasco, Cogorno o Ne, avere più di 65 anni e avere un reddito non elevato. Gli appartamenti potranno ospitare, viste le dimensioni, che variano dai 45 ai 50 metri quadri, una o due persone.

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