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Apre la "Banca del latte": le mamme potranno donare il loro latte a chi non ne ha

Al momento sono due le neo mamme donatrici della Banca del latte lavagnese

Apre la "Banca del latte": le mamme potranno donare il loro latte a chi non ne ha
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Con la prima donazione di latte materno ricevuta nei giorni scorsi, la struttura complessa Pediatria e Neonatologia dell’ospedale di Lavagna inaugura la Banca del latte.

Raccolta e distribuzione del latte materno

Coordinato dal Gaslini di Genova, in rete con le altre Neonatologie liguri, il servizio prevede la raccolta del latte materno – consegnato dalle donatrici una volta alla settimana -, il suo trattamento e infine la distribuzione ai reparti ospedalieri, dove sono ricoverati i neonati prematuri o con particolari problematiche, che non possono ricevere il latte direttamente dalle proprie madri.

«La Banca regionale del latte umano donato è un fiore all’occhiello di questa regione e del Gaslini - afferma il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità, Giovanni Toti – e sono orgoglioso e felice che questa eccellenza coinvolga da oggi anche l’ospedale di Lavagna. Il punto di partenza è una scelta di grande generosità delle neo mamme che donano la parte in eccedenza del proprio latte per altri bimbi appena nati non allattati dalle loro mamme. Per questo ringrazio tutte le donatrici che contribuiscono a questo progetto non solo a Genova, ma anche nelle altre province, in una logica virtuosa di rete. La Liguria - conclude - si conferma anche in questo modo una regione amica dei bambini e di questo siamo orgogliosi».

Servizio ai grandi prematuri

«Finalmente siamo riusciti ad avviare il servizio, convinti che sia il modo migliore per portare il latte materno ai bambini che ne hanno più bisogno, come i grandi prematuri – spiega il primario della Pediatria di Lavagna, Massimo Chiossi -. È uno sforzo collettivo, che dimostra quanto i pediatri tengano a sostenere le natalità».

Il funzionamento della Banca del latte comincia dal contatto tra la mamma donatrice e il reparto di Pediatria, con la dottoressa Paola Coroli referente regionale del Punto Nascita. Alla valutazione preliminare segue lo screening ematologico e l’esame colturale del latte, in stretta collaborazione con il laboratorio dell’Asl 4. Confermata l’idoneità del latte materno, la donatrice si sottopone al tampone antiCovid-19 e, una volta firmato il consenso, ritira le etichette identificative e i contenitori da conservare nel congelatore, secondo le indicazioni fornite dal personale medico. Infine, una volta alla settimana, il latte viene inviato al Gaslini, senza interrompere la catena del freddo.

Al momento sono due le donatrici della Banca del latte lavagnese: la prima ha già effettuato la sua prima consegna.

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