Sanità

Asl 4 del Tigullio, taglio delle ore di servizio di ausiliariato

Replica dell'Azienda sanitaria: "Si è proceduto al riallineamento dei medesimi alla nuova organizzazione assistenziale, avviata in trasparenza"

Asl 4 del Tigullio, taglio delle ore di servizio di ausiliariato
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Dal 1° aprile l’Asl 4 del Tigullio applicherà un taglio di 157 ore a settimana relativamente al servizio di ausiliariato.

Replica dell'Azienda sanitaria: "Si è proceduto al riallineamento dei medesimi alla nuova organizzazione assistenziale, avviata in trasparenza"

Il provvedimento riguarda gli ospedali di Rapallo, Sestri Levante e Lavagna. Filcams Cgil Liguria, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Liguria denunciano un grave impatto sull’utenza ed evidenziano le gravi ripercussioni che tale riduzione di ore avrà sulle retribuzioni degli ausilianti operanti nell'Azienda sanitaria. Secondo i sindacati di questo passo il rischio è quello di assistere alla soppressione di un servizio essenziale. Le tre sigle sindacali stanno dunque valutando le azioni da mettere in campo al fine di tutelare il servizio per l’utenza ed il salario dei lavoratori. La richiesta rivolta a Regione Liguria è quella di convocare un urgente tavolo di confronto.

Replica dell'Asl 4 del Tigullio. “In riferimento al servizio in Asl 4 di ausiliariato e al servizio di barellamento, si è proceduto al riallineamento dei medesimi alla nuova organizzazione assistenziale, avviata in trasparenza con tutte le forze sociali successivamente alla pandemia – dichiara il direttore amministrativo, Roberto Bertorello – e sulla dei contenuti contrattuali del rinnovato appalto. La valutazione degli interventi di riallineamento è stata coordinata dalla direzione delle professioni sanitarie e infermieristiche”.

“La riduzione delle ore di ausiliariato è stata calcolata sui posti letto di ciascuna degenza, il tasso di occupazione, la complessità assistenziale di ciascuna area e applicando gli standard di Agenas del 2022 – dichiara la responsabile del servizio, Michela Nardini – il nuovo assetto rispetta tuttora gli standard assistenziali in tutti i servizi e in alcuni settori registra un incremento, per esempio in Ostetricia-Ginecologia dove è stata potenziata la distribuzione dei pasti”.

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