Atleti al tuo fianco: anche la Virtus Entella lotta contro il cancro
Il progetto che avvicina gli sportivi professionisti alle persone che stanno combattendo un tumore maligno
Esiste un progetto in Italia chiamato Atleti al tuo fianco, che avvicina gli sportivi professionisti alle persone che stanno combattendo un tumore maligno. Questa iniziativa, guidata dal dott. Alberto Tagliapietra medico chirurgo con DAF in Psico-oncologia e patrocinata da Arenbì Onlus, ha visto in questi giorni tra i protagonisti tre giocatori della Virtus Entella: Andrea Paroni, Francesco Belli e Michele Pellizzer.
Paroni, belli e Pellizzer: gli Atleti al tuo fianco
Andrea Paroni
Andrea Paroni
Francesco Belli
Francesco Belli
Michele Pellizzer
Michele Pellizzer
I tre portacolori della squadra di Chiavari hanno partecipato rispondendo ad alcune domande mirate sulla loro carriera calcistica, che è diventata spunto per raccontare situazioni vissute quotidianamente da chi affronta un tumore maligno: l'obiettivo dell'iniziativa è infatti trasformare il cancro in tema da clinico a sociale.
«Raccontare alcuni aspetti delle giornate di una persona che affronta un tumore», spiega il dott. Tagliapietra che ha incontrato gli atleti nel ritiro di Brentonico «è un aspetto fondamentale per sovvertire la sensazione dei pazienti e delle loro famiglie di vivere isolati. Il cancro crea infatti un confine dal resto del mondo, sia fisicamente sia culturalmente. Il progetto Atleti al tuo fianco nasce proprio per questo: il mondo dello sport abbatte questa barriera dannosa semplicemente parlando, dialogando tra temi agonistici e aspetti dell'oncologia, con serietà e serenità.»
Atleti al tuo fianco, le interviste ai giocatori dell'Entella su Facebook
Le interviste del terzetto dell'Entella possono essere consultate sulla pagina Facebook ufficiale Atleti al tuo fianco, dove si trovano le testimonianze di tutti i partecipanti all'iniziativa, trai quali spiccano Emiliano Viviano, Lea Pericoli, Nicola Pietrangeli, Nicolas Burdisso, Samuele Papi e Corrado Barazzutti. Tutti i testimonial si schierano a fianco dei pazienti oncologici con un segno distintivo: un’immagine con le mani che si stringono davanti al proprio volto sorridente, affinché ci si ricordi sempre che il contatto umano e la vicinanza emotiva sono alla base di ogni terapia, in qualsiasi stadio della malattia.
L'attenzione deve essere viva sul campo, ma trovare ragazzi che si impegnano nel tessuto sociale per aiutare chi è in difficoltà è un valore importante per questa Virtus, che deve sapersi rialzare con forza e rapidità dopo la sconfitta casalinga con il Perugia.