Atp, campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere

Il progetto è realizzato in collaborazione con il Centro per Non Subire Violenza di Recco e Telefono Donna di Chiavari

Atp, campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere
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E’ iniziata la nuova campagna di sensibilizzazione sul tema della violenza di genere attuata da Atp. Le corriere ultra sicure sono già in funzione sia nelle vallate del genovesato, sia nel Tigullio, in Fontanabuona e nel Golfo Paradiso.

Il progetto è realizzato in collaborazione con il Centro per Non Subire Violenza di Recco e Telefono Donna di Chiavari

“Il progetto che attueremo nelle prossime settimane è realizzato in collaborazione con due associazioni che da tempo svolgono la loro preziosa attività sul territorio, il Centro per Non Subire Violenza di Genova, che ha anche una sede nel levante a Recco, e Telefono Donna che ha sede a Chiavari” fa sapere l’azienda di trasporto provinciale. Sono apparsi, intanto, i primi pannelli informativi presso le fermate di Atp e in particolare nelle zone dove effettuiamo anche un servizio serale e notturno, come ad esempio tra Rapallo e Portofino con la linea 82.

“Con alcuni pannelli ben visibili – dice ancora Atp - ricorderemo i numeri di telefono da fare in caso di emergenza e anche la presenza degli sportelli antiviolenza sul territorio”. Nei pannelli, ben visibili, sono riportati i servizi che svolgono le associazioni e ci sono anche i numeri di telefono (0185/309912 per Telefono Donna, 3346030961 per Centro per non subire violenza di Recco). Anche a bordo dei mezzi Atp il tema della sicurezza e della prevenzione dei reati contro la persona in generale e della donna in particolare, viene affrontato:

“Per questo su tutti i 42 mezzi che abbiamo acquistato in queste ultime settimane e che sono o già in circolazione o sul punto di essere omologati, abbiamo deciso di creare un sistema di controllo efficiente con un minimo di 5 telecamere di video sorveglianza per mezzo – conclude Atp – vogliamo ricordare che montare a bordo gli apparecchi non è un obbligo, ma una precisa scelta aziendale”.

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