cronaca

Atti di violenza sessuale su una paziente, medico di famiglia condannato ad un anno

Eviterà il carcere con un progetto di recupero psicologico-culturale

Atti di violenza sessuale su una paziente, medico di famiglia condannato ad un  anno
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Renzo Prato, conosciuto medico di famiglia di Cogorno, è stato condannato a un anno di reclusione, con rito abbreviato, per atti di violenza sessuale nei confronti di una paziente, una signora cinquantenne. Nell'accusa di reato c'è il riconoscimento di "lieve entità" prevista dall'ultimo comma del titolo di reato.

Siamo al primo grado di giudizio, Prato, che è stato sospeso dalla professione per tre mesi e interdetto dai pubblici uffici per un anno, eviterà il carcere con un progetto di recupero psicologico-culturale. A riportarne la notizia stamane è il quotidiano La Repubblica. Il dispositivo della sentenza non è tuttavia esecutivo, né sono state richieste provvisionali da parte del giudice, quindi il medico potrà continuare a esercitare la sua professione.

L'episodio risale a due anni fa, il medico oggi, 69enne è difeso dall’avvocato Guido Mottola, mentre la vittima dall’avvocata Laura Razetto.

A supporto dell'accusa anche la testimonianza di due donne che hanno riferito di comportamenti analoghi, assunti dal medico durante le visite, che le hanno indotte a rivolgersi ad un altro medico.

La difesa sottolinea invece come la sentenza abbia "ridimensionato" le richieste del Pubblico ministero, che aveva chiesto 6 anni di reclusione ridotti a 4 con il rito abbreviato, e assicura che il suo cliente ricorrerà in appello per veder dimostrata la sua innocenza.

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