il caso

Atti vandalici a Lavagna

Il sindaco Mangiante, sconcertato e amareggiato, dopo aver incontrato i genitori dei ragazzi, si è immediatamente messo in contatto con la Dirigente scolastica, Dott.ssa Rita Moretti, per realizzare un progetto che possa aiutare questi futuri uomini a donne a comprendere la portata delle loro azioni, ma anche a palesare l'evidente disagio nascosto dietro a queste ignobili azioni.

Atti vandalici a Lavagna
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Un inaudito sfregio alla città!
Uno dei luoghi più significativi e preziosi di Lavagna, ossia la terrazza marmorea sopra il porticato Brignardello, è stato oggetto di un gravissimo atto di vandalismo: un gruppo di ragazzini, quasi tutti minorenni, un pomeriggio della scorsa settimana, ha deciso di munirsi di bombolette spray ed imbrattare ogni centimetro di questo autentico gioiello storico con decine e decine di oscenità scritte e disegnate (senza risparmiare, tra i tanti turpiloqui anche una bestemmia a pochi passi dalla Basilica). Tutti identificati dalle telecamere, scattati immediati procedimenti d'ufficio a loro carico ed i genitori già convocati dalle autorità competenti, ma ciò nonostante la città negli scorsi giorni è stata nuovamente teatro di identici atti vandalici (tra cui una bestemmia sulla porta di una Chiesa e una scritta nel sottopasso oggetto di un bellissimo intervento durante Festivart).
Il Sindaco Mangiante, sconcertato e amareggiato, dopo aver incontrato i genitori dei ragazzi, si è immediatamente messo in contatto con la Dirigente scolastica, Dott.ssa Rita Moretti, per realizzare un progetto che possa aiutare questi futuri uomini a donne a comprendere la portata delle loro azioni, ma anche a palesare l'evidente disagio nascosto dietro a queste ignobili azioni.
Queste le parole del primo cittadino: "Giovedì mattina, insieme ad un Rappresentante delle Forze dell'Ordine, al Parroco di Lavagna Don Federico Tavella, e alla Dott.ssa Margherita Levoni esperta in restauri, ci sarà un incontro con i ragazzi della classe terza Media di Lavagna. Questo momento spero sia d'ausilio in un percorso di responsabilizzazione verso la gravità e le conseguenze di un tale gesto (e di consapevolezza dell'enorme e costosissimo lavoro di restauro che ne seguirà), ma anche di scambio, al fine di tentare di comprendere il malessere che ha spinto questi ragazzini ad imbrattare la nostra città. Ringrazio sin d'ora sia la Scuola, che ha immediatamente condiviso questo percorso, sia le persone che interverranno, che fin da subito, si sono messe a disposizione dei nostri ragazzi ".

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