Autostrade, soluzioni per il trasporto sanitario
Vertice a Palazzo Bianco a cui hanno partecipato i Comuni di Chiavari, Lavagna e Cogorno, Asl 4 e forze dell'ordine

Considerate le numerose criticità in cui versa la rete autostradale, si è tenuto ieri un incontro a Palazzo Bianco, a cui hanno preso parte i rappresentanti dei comuni di Chiavari, Lavagna e Cogorno, oltre ai vertici dell’Asl4 e delle forze dell’ordine, al fine di avviare un confronto operativo volto a trovare soluzioni in merito ai trasporti in emergenza dei malati che necessitano di un trasferimento urgente negli ospedali del capoluogo genovese.
Vertice a Palazzo Bianco a cui hanno partecipato i Comuni di Chiavari, Lavagna e Cogorno, Asl 4 e forze dell'ordine
Visto l’aumento delle presenze sul territorio legate alla stagione estiva, è necessario individuare la strada da intraprendere nel caso in cui gli elicotteri attrezzati ad eliambulanza risultassero impegnati, raggiungendo così l’ospedale San Martino via terra. Purtroppo, i rappresentanti delle forze dell’ordine non hanno potuto garantire la presenza di una pattuglia in grado di scortare direttamente l’ambulanza. I presenti, a seguito di un lungo confronto, hanno concordano che gli operatori dell’Asl4 dovranno contattare il Centro Operativo Automatizzato (Coa) con sede a Genova, che coordina la viabilità ordinaria e autostradale del territorio e ha la possibilità di fornire in tempo reale informazioni circa lo stato del traffico, indicando la strada migliore da percorrere in quel determinato momento e verificando anche la disponibilità di una pattuglia. Inoltre, il direttore generale Rebagliati ha comunicato di aver provveduto a chiedere ad Alisa la possibilità che l’Asl4 possa avere la priorità rispetto alle altre aziende sanitarie, considerate le criticità dovute alla viabilità.
“Scriverò nuovamente a Regione Liguria, ad Alisa, alla società Autostrade e al sottosegretario ai Trasporti Traversi – afferma il presidente della conferenza dei sindaci dell’Asl4 e assessore alla sanità del comune di Chiavari, Corticelli – chiedendo che vengano almeno comunicate con maggior tempismo le chiusure dei tratti autostradali e che venga data la possibilità alle ambulanze di avere una via preferenziale per lo spostamento verso i principali ospedali genovesi. Così non si può andare avanti”.
“Dal 12 giugno scorso, data del nostro appello congiunto a Regione ed Autostrade per risolvere i riscontrati ritardi nei trasferimenti urgenti dei pazienti verso Genova, nulla è cambiato anzi insistono sulla tratta cantieri e chiusure di caselli. Da Autostrade attendiamo, ancora, sia un riscontro che una soluzione ai disagi arrecati che tuttora potrebbero causare tragedie irreversibili in caso di persistente allungamento dei tempi di percorrenza, tragedie perlopiù evitabili ma tempo dipendenti. È una grossa responsabilità quella che pesa su Autostrade, noi oggi riuniti abbiamo nuovamente lanciato l’ennesimo urlo di allarme nel loro silenzio. Tuteleremo la salute dei nostri cittadini con tutti i mezzi disponibili, ringrazio coloro che oggi hanno contribuito a cercare soluzioni migliorative, in primis il mio sindaco ed i vertici Asl” sottolinea Corticelli, capogruppo di Avanti Chiavari Marco Di Capua Sindaco.
“Anche se con ritardo rispetto alla nostra richiesta di un mese fa, sono soddisfatto che si sia avviato un sistema di collaborazione tra vari enti, al fine di garantire una maggiore sicurezza dei malati, in caso di trasporti in emergenza verso i nosocomi genovesi. Prova è l’impegno, da parte della nostra Asl4, di richiedere i fondi alla Regione per garantire anche sul nostro territorio un’elisuperficie abilitata all’atterraggio notturno” spiega Torrente, consigliere comunale del comune di Cogorno con delega alla sanità.
“Dalla riunione di stamattina è risultata l’impotenza del cittadino di far fronte all’indifferenza di società Autostrade: rivolgiamo, ancora una volta, il nostro appello ai vertici della Regione affinché provvedano a indicare le responsabilità di una così incresciosa situazione a chi di dovere qualora si verificasse un caso di grave emergenza”chiude Orbolo, consigliere comunale del comune di Lavagna con delega alla sanità.