Badante presa a botte, assolto l'anziano Giuseppe Bacigalupo
La Corte d'Appello ha ribaltato la sentenza di primo grado: l'uomo non ha commesso il fatto
Era stato condannato, in primo grado, a 9 anni e 4 mesi di reclusione per il tentato omicidio della sua badante, promessa sposa: ieri mattina, giovedì 18 gennaio, è stato assolto dalla Corte d'Appello.
L'aggressione a Cravaria il 22 marzo 2015
I fatti accaddero nel 2015, a Cravaria, frazione di Neirone. E' il 22 marzo, e sembra un giorno come tutti gli altri, per Giuseppe Bacigalupo, 83 anni e Maria Satera, 58, la badante che vive con lui, sua promessa sposa. Ma accade qualcosa di sconvolgente: perché Maria viene aggredita e picchiata con un palanchino all'interno dell'abitazione, e ridotta in fin di vita. Per questo fatto l'uomo viene arrestato e condannato in primo grado a 9 anni e 4 mesi di reclusione per tentato omicidio.
La Corte d'Appello: l'uomo non ha commesso il fatto, assolto
Una decisione ribaltata dalla Corte d'Appello di Genova, che giovedì 18 gennaio ha annullato la sentenza di primo grado e assolto l'anziano per non aver commesso il fatto. La situazione adesso è tutta da rivedere: chi è stato ad aggredire Maria? Chi è entrato in quella casa quel giorno? Ora quel fatto, anche per gli inquirenti, è tutto da rivedere. Gli avvocati difensori di Bacigalupo sono Emanuele Canepa e Gabriele Trossarello.