Concessioni demaniali

Balneari, 400 liguri alla manifestazione di Roma

Sono stati migliaia i gestori di stabilimenti balneari che chiedono a Governo e Parlamento di tutelare gli attuali concessionari nella procedura di assegnazione ad evidenza pubblica delle concessioni demaniali marittime, prevista dalla direttiva europea Bolkestein sulla concorrenza

Balneari, 400 liguri alla manifestazione di Roma
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Sono stati migliaia i gestori di stabilimenti balneari che ieri si sono dati appuntamento a Roma per chiedere Governo e Parlamento di tutelare gli attuali concessionari nella procedura di assegnazione ad evidenza pubblica delle concessioni demaniali marittime, prevista dalla direttiva europea Bolkestein sulla concorrenza. Fra questi c’erano anche più di 400 balneari arrivati a Roma dalla Liguria dove esistono 3.900 imprese, di cui 1.275 riguardanti i soli stabilimenti balneari, e 35mila addetti. «Non contestiamo la riforma, ma il fatto che gli ultimi emendamenti al disegno di legge votati dal Parlamento abbiano nuovamente rimesso in discussione le condizioni minime di tutela che richiedevamo per chi fa questo lavoro da anni», ha affermato Gianmarco Oneglio, presidente di Fiba Confesercenti Liguria.

Sono stati migliaia i gestori di stabilimenti balneari che chiedono a Governo e Parlamento di tutelare gli attuali concessionari nella procedura di assegnazione ad evidenza pubblica delle concessioni demaniali marittime, prevista dalla direttiva europea Bolkestein sulla concorrenza

L'assessore di Regione Liguria e coordinatore del Tavolo interregionale sul Demanio Marittimo Marco Scajola è intervenuto alla manifestazione nazionale dei sindacati dei balneari Sib e Fiba che si è tenuta a Roma in Piazza degli Apostoli. Scajola nel suo intervento ha ribadito la compattezza delle Regioni nel ritenere fondamentale la tutela delle imprese balneari, dei lavoratori e delle tradizioni italiane. Obiettivo dell'assessore, in qualità di coordinatore del tavolo interregionale del Demanio Marittimo, era quello di sensibilizzare il governo sull'importanza di un settore che attende da 15 anni un riordino normativo, e che è oggi alle prese con un disegno di legge proposto dal governo senza alcuna condivisione con le associazioni, le regioni e i comuni.

"Ho voluto essere presente, anche nel mio ruolo di rappresentante delle Regioni - ha detto Scajola - per essere al fianco degli operatori del comparto balneare: donne, uomini, famiglie, lavoratori, che meritano il massimo rispetto e tutta la vicinanza delle istituzioni, per sostenerli in questo periodo pieno di incertezze. Il Governo ha il dovere di agire rapidamente per tutelare i posti di lavoro, le imprese e le tradizioni del nostro territorio"

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