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Bilancio di Marina Chiavari, i sospetti della Finanza
Bilancio di Marina Chiavari, approvazione rinviata per le indagini della Finanza.
Tariffe agevolate e trattamenti di favore, le fiamme gialle congelano il bilancio di Marina Chiavari
Non ancora approvato il bilancio di Marina Chiavari srl, nuovo rinvio dovuto ad un indagine delle Fiamme Gialle. Tariffe agevolate, e sospetti di qualche trattamento di favore, con conseguenze contabili nelle casse di Marina Chiavari, la società di gestione del porto turistico cittadino, e delle casse comunali. Un trattamento non consentito, poiché ogni operazione di rimessaggio, alaggio, riparazione o stazionamento in acqua di un imbarcazione, è rigidamente stabilita da una delibera comunale.
L’inchiesta sulla quale sta indagando la Guardia di Finanza di Chiavari è nata da un esposto presentato dall’ex consigliere comunale di “Libertà è Partecipazione” Emilio Cervini. Oltre ai presunti “trattamenti di favore” da un accertamento degli uffici comunali avvenuto ad inizio anno, è emerso anche il mancato pagamento della società di circa 25mila euro, con pregressi nei due anni precedenti, della tassa dei rifiuti.
Sulla questione, il sindaco Marco Di Capua, rinviò, appena insediatosi, l’approvazione del bilancio che doveva avvenire entro il 30 giugno 2017: «Il primo rinvio era dovuto al mancato pagamento della tassa dei rifiuti, problema ora risolto – ha detto il sindaco -. Il secondo rinvio, che doveva avvenire la scorsa settimana, è stato chiesto personalmente vista l’indagine della Guardia di Finanza. Prima di approvarlo ho chiesto dei chiarimenti al presidente di Marina Chiavari, Gian Alberto Mangiante».
Nel pomeriggio di giovedì 17 agosto, a Palazzo Bianco si si è tenuto un incontro chiarificatore tra i due, e in caso di esito positivo (nel momento in cui avviene siamo in stampa, ndr) verrà fissata una nuova data per l’approvazione. Essendo una società di gestione controllata dal Comune, non ancora definito, poi se con la nuova amministrazione, cambieranno i vertici di Marina Chiavari: «Il dottor Mangiante ha dato la sua disponibilità a rimettere l’incarico, ma al momento non ho ancora deciso nulla in merito».
