Biotestamento: la legge c’è, il registro manca

Strumento già attivo in oltre 250 Comuni italiani, Solari lo chiede anche a Rapallo

Biotestamento: la legge c’è, il registro manca
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«L’amministrazione intervenga al più presto per favorire l’applicazione della legge sul testamento biologico».

La richiesta di Giovanni Federico Solari

È quanto chiede a Rapallo il consigliere comunale del Movimento 5Stelle Giovanni Federico Solari evidenziando come, da mercoledì 31 gennaio 2018, sia entrata in vigore la legge sulle Dichiarazioni anticipate di volontà nei trattamenti sanitari (anche dette DAT), già approvata il 14 dicembre 2017. Una legge che consente a ciascun individuo di depositare le indicazioni delle terapie sanitarie che intende o non intende ricevere nel caso in cui non fosse più in grado di prendere decisioni o esprimere appieno la propria volontà.

«Al momento almeno 253 Comuni in tutta Italia hanno già aperto un Registro per depositare il Biotestamento - spiega - ma ad oggi, il generale livello di conoscenza di questa legge da parte degli uffici comunali e dei cittadini è purtroppo ancora molto basso». Da queste premesse l’interrogazione presentata ieri mattina al Sindaco e alla giunta «per sapere se vi siano già iniziative per istituire tale registro e informare la cittadinanza sulle possibilità che offre tale legge e nel caso non vi siano ancora, le motivazioni per le quali il Comune di Rapallo non si è ancora attivato su un argomento così delicato ed importante».

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