Giacomo Federici

Bloccato a Torino, si laurea in videoconferenza

Il racconto: "Con una videocall ho riunito tutti, quasi tutte le persone che amo"

Bloccato a Torino, si laurea in videoconferenza
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Mentre a Torino, Giacomo si preparava a discutere la tesi online, a casa Federici, a Santa Margherita Ligure, grandi preparativi per assistere, in diretta, al grande evento.

Il grande giorno

A distanza, come impone lo stretto regolamento legato all’emergenza Coronavirus, ma tutti presenti. Anzi.

"Sicuramente se la laurea fosse stata in presenza, molti non sarebbero riusciti a venire fino a Torino per problemi di lavoro o di altro genere per cui… – sorride Federici - ben venga, in un certo senso, questa novità dell’online cosi con una videocall ho riunito tutti, quasi tutte le persone che amo e che hanno vissuto con me sia la discussione sia la proclamazione. È stata un’emozione indescrivibile, faccio ancora fatica a realizzare ma.. mi ci abituerò".

Federici è neo Dottore in Medicina Veterinaria.

"Io e la mia famiglia abbiamo atteso questo momento per tanto tempo e finalmente tra mille ostacoli e tortuosità è arrivato – dice Federici -. Con il mio coinquilino Gabriele, anche lui laureando, dal momento in cui è iniziata l’emergenza, ci siamo messi sotto per riuscire a completare la tesi e le ultime faccende burocratiche. Io, addirittura, ho fatto in quarantena l’ultimo esame il 16 marzo. Forse il fatto di avere ancora più tempo a casa potendo seguire i miei orari, senza tirocini, svolti in maniera “alternativa” online, senza allenamenti ogni giorno e trasferte ogni weekend con la pallanuoto, mi ha permesso di concentrarmi al massimo sul mio dovere universitario e fare questa corsa contro il tempo per finire nei termini. Altrimenti non credo ce l’avrei fatta".

Giacomo è pallanuotista (come è stato il papà Gianluca, che ha giocato in serie A, ed il fratello Gregorio), in forza alla Reale Mutua Torino ‘81 Iren, in serie A2. Da qualche giorno è, appunto, anche medico veterinario:

"Ho sognato per anni questo momento, il coronamento di un sogno. Ciò che mi è mancato di più sono stati sicuramente l’abbraccio e il bacio della mia mamma, so che lei ha vissuto questo giorno con più tensione e lacrime di me. Sicuramente prima del Covid immaginavo gli sguardi orgogliosi dei miei familiari dopo la proclamazione, le urla degli amici, le foto di rito ma rimedieremo e organizzerò una festa a modo quando si potrà".