Boitano: «Fontanabuona isolata, serve il traforo: opera che non può essere procrastinata in eterno»

La frana di stanotte nel territorio di Carasco, che de facto tagliato la 225 "della Fontanabuona", riporta d'attualità l'annosa questione del tunnel

Boitano: «Fontanabuona isolata, serve il traforo: opera che non può essere procrastinata in eterno»
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«La frana avvenuta questa notte a San Pietro di Sturla nel Comune di Carasco, sulla strada statale “225 della Fontanabuona”, evidenzia una volta di più la necessità di realizzare il traforo che colleghi la vallata con l’autostrada A12». Il consigliere regionale Giovanni Boitano (Gruppo Misto) interviene in merito all’ennesimo smottamento che mette in ginocchio la Fontanabuona.

Boitano: «Fontanabuona isolata, serve il traforo: opera che non può essere procrastinata in eterno»

«Le nostre popolazioni vivono ormai una costante emergenza che danneggia le attività produttive e il commercio per non parlare dei disagi di quanti devono raggiungere la costa per andare a lavorare oppure a scuola. Un territorio fragile che deve fare i conti con frequenti frane mentre continuiamo ad aspettare risposte concrete in merito alla realizzazione del tunnel indispensabile per la sopravvivenza della vallata. Quanto accaduto richiede inoltre – conclude Boitano – una seria e costante verifica da parte degli enti competenti, nel caso della “225” il compito spetta ora all’Anas, in merito alle condizioni dei versanti, in modo particolare nel tratto dove è avvenuta la frana dove già in passato si sono registrati episodi analoghi».

«Il collegamento costa entroterra non è un capriccio dei fontanini, ma rappresenta una prerogativa che non può essere procrastinata in eterno», chiude Boitano.

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