Boitano: “Il gradito ritorno nella Valle del Malvaro di monsignor Careggio il vescovo operaio”

Boitano: “Il gradito ritorno nella Valle del Malvaro di monsignor Careggio il vescovo operaio”
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La festa patronale di N.S. del Rosario è stata arricchita dalla presenza di monsignor Alberto Maria Careggio il “prete operaio” che come pochi è entrato nel cuore della gente”.

Il consigliere regionale Giovanni Boitano sottolinea un episodio avvenuto lunedì 8 ottobre al termine delle funzione religiosa.

Monsignor Careggio tra pochi giorni compirà 81 anni

“Molti fedeli si sono fermati per salutare calorosamente monsignor Careggio vescovo della Diocesi di Chiavari dal 1995 sino al 2004 prima di venire nominato da papa Giovanni Paolo II vescovo di Ventimiglia – Sanremo”.

Nella Città dei fiori ha ricoperto il ruolo sino al 2014 quando si è dimesso per motivi anagrafici pur rimanendo a vivere nell’estremo ponente.

“Monsignor Careggio proviene dalla Val d’Aosta, da ragazzo aveva lavorato in fabbrica, prima di entrare in seminario e prendere i voti – continua Boitano – appena nominato vescovo di Chiavari è subito entrato in sintonia con i fedeli, semplice e schietto, gli abitanti del Tigullio e dell’entroterra hanno capito che era uno di loro”.

Particolarmente legato a Favale di Malvaro il quanto il 3 giugno 2003, in occasione del 150° anniversario della costruzione della chiesa di N.S. DEL Rosario, decise di elevare il luogo di culto a santuario

“Nel Tigullio sono diverse le chiese che celebrano N.S. del Rosario – conclude Boitano – ma monsignor Careggio decise di elevare a santuario Favale di Malvaro in quanto aveva riscontrato una profonda devozione e nutrita partecipazione da parte dei residenti”.

Monsignor Careggio che tra pochi giorni compirà 81 anni prima di celebrare la santa messa ha voluto fare visita ai volontari del Gruppo sparata 1896 impegnati a preparare mascoli e fuochi artificiali.

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