Bollete e quota per la depurazione, il comune di Casarza si rivolge al Tar

Contro Città metropolitana e il suo ente di governo dell'Ambito territoriale Centro-Est, e nei confronti di Ireti Spa, Iren Acqua Tigullio Spa e Iren Spa

Bollete e quota per la depurazione, il comune di Casarza si rivolge al Tar
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Il Comune di Casarza Ligure si rivolge al Tar contro la Città metropolitana e il suo ente di governo dell'Ambito territoriale Centro-Est, e nei confronti di Ireti Spa, Iren Acqua Tigullio Spa e Iren Spa. A darne notizia l'edizione odierna de Il Secolo XIX.

Contro Città metropolitana e il suo ente di governo dell'Ambito territoriale Centro-Est, e nei confronti di Ireti Spa, Iren Acqua Tigullio Spa e Iren Spa

L'amministrazione comunale chiede chiarimenti sull'impianto di Sestri Levante, nella frazione di Riva Trigoso, dove confluisce la fognatura della Val Petronio. "È un rotostaccio o un depuratore?" si domanda il sindaco del paese Giovanni Stagnaro che rende noto di aver ricevuto alcune lamentele da parte di diversi abitanti per le bollette e per la quota dovuta per la depurazione. "Se, come un rotostaccio, si limita alla separazione e alla grigliatura dei liquidi - conclude il primo cittadino - la quota prevista in bolletta per la epurazione è comunque dovuta?"

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