Guerra ucraina

Mons. Calogero Marino alla Marcia Pace: "Ne usciremo non con le armi, ma con l'ascolto"

La manifestazione nella giornata di ieri, sabato 2 aprile, a Genova

Mons. Calogero Marino alla Marcia Pace: "Ne usciremo non con le armi, ma con l'ascolto"
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"Da questa situazione ne usciremo non trafficando ulteriormente armi, ma proponendo e pensando una cultura diversa che parta innanzi tutti dall'ascolto delle vittime".

Così il vescovo di Savona Marino Calogero (nella foto, a destra) volto noto della diocesi di Chiavari, ieri sabato 2 aprile alla Marcia della Pace di Genova, organizzata da Pax Christi con numerose associazioni del mondo laico ed ecclesiale genovese e ligure tra cui il Calp, l'Anpi, la Comunità San Benedetto al porto, Libera Liguria, Centro Italiano Femminile, The Weapon Watch, Agesci Liguria, Arci Genova, Acli Liguria, Genova Aperta alla Pace.

"Grazie ai fotografi e ai giornalisti - ha detto Calogero - in questi giorni abbiamo visto tanti volti di bambini, vecchi e donne sfigurati dalla sofferenza e dal dolore della guerra, soldati dell'una e dell'altra parte, donne anziane in fuga. Noi costruiremo la pace nella misura in cui innanzitutto sapremo guardare il volto dei fragili e delle vittime. A partire da quello sguardo capiremo quali sono i percorsi più adeguati per costruire la pace".

Mons. Calogero Marino è stato eletto nel 2016 vescovo di Savona – Noli. Nato a Brescia il 26 marzo del 1955, ordinato sacerdote il 30 maggio del 1982, nel 2016 a Chiavari ricopriva l’incarico di vicario generale e moderatore di Curia, giudice presso il tribunale ecclesiastico regionale ligure, parroco di Santa Maria Madre della Chiesa in Lavagna, assistente dell’Azione Cattolica Diocesana.

"Noi ci focalizziamo su una guerra che è veramente terribile ma pensiamo a quante guerre ci sono nel mondo di cui nessuno purtroppo parla", ha ricordato inoltre l'arcivescovo di Genova Marco Tasca.

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