Cama: "Depuratore? Coerenza, questa sconosciuta"

Lo sfogo del consigliere comunale: promesse non mantenute

Cama: "Depuratore? Coerenza, questa sconosciuta"
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Depuratore a Chiavari, sul tema interviene il consigliere comunale Pasquale Lino Cama.

Alla fine il depuratore sarà costruito in colmata, non siamo contenti"

"Coerenza, questa sconosciuta. E alla fine depuratore fu - scrive .- Nel senso che alla fine, messa alle corde, quasi fuori tempo massimo, l'amministratore chiavarese ha deciso, e il depuratore sarà costruito in colmata.
Esattamente come sostenevamo noi in campagna elettorale e come abbiamo continuato a dire nei mesi a seguire.
Dovremmo quindi essere contenti? No. No, perché di fatto si è perso quasi un anno in sterili discussioni, fini a se stesse. Perché era chiaro a tutti che le dimensioni previste per un depuratore di vallata ne avrebbero reso impossibile il mantenimento nella zona di Preli, così come altrettanto chiaro era il fatto che la Città Metropolitana dopo aver accettato la suddivisione del depuratore comprensoriale in due depuratori di vallata (suddivisione che, detto per inciso, personalmente ho sempre condiviso), non avrebbe più messo in discussione il numero di impianti, ma tuttalpiù la loro collocazione".

"Proposte di fatto improponibili"

"Ma tant'è - continua - da più componenti dell'attuale maggioranza si è per mesi fatto finta di niente e si è continuato a proporre soluzioni di fatto improponibili, alternative solo sulla carta.
Giusto per rinfrescare la memoria ricordiamo che in campagna elettorale il sindaco Di Capua ha più volte ribadito che la sua amministrazione avrebbe puntato sull'ampliamento di Preli e che il nuovo depuratore sarebbe stato riservato solo a Chiavari e Lavagna e Leivi".

Mancanza di coerenza tra le forze politiche

"Ciò che però, oggi, a giochi fatti,  colpisce di più  - continua Cama - è la mancanza di coerenza di quelle forze politiche che in campagna elettorale avevano  strenuamente sostenuto ipotesi alternative alla colmata, affermando, tra l'altro, che costruire il depuratore in quella zona avrebbe comportato la distruzione  di un'area di pregio.
Forze che oggi, come se niente fosse, votano con la maggioranza la costruzione del depuratore di vallata in colmata.
Giudicate voi.
Insomma, un anno perso per arrivare là dove, per necessità se non altro, si sarebbe dovuti arrivare già parecchio tempo fa.
Speriamo almeno che nella contrattazione con l'ente gestore, come abbiamo auspicato non solo nei nostri interventi in consiglio comunale ma anche nei nostri interventi sulla stampa, il Comune sappia ottenere adeguate contropartite, realmente utili allo sviluppo e al futuro della città".

"I terreni del Torriglia ora acquisteranno maggior valore, rischio di speculazioni"

"E mentre una partita finalmente si chiude un’altra, però, rischia di aprirsi.
Con lo spostamento del depuratore l’area di Preli e, in particolare, i terreni del Torriglia (l’ex camping e la collina delle Grazie, per capirci) acquisteranno maggior valore. Occorre impegnarci tutti per scongiurare il rischio di speculazioni immobiliari o di una cementificazione barbara di una delle più belle zone di Chiavari e su questo impegno chiediamo sin da ora una pubblica manifestazione di intenti all’amministrazione Di Capua. Una dichiarazione di coerenza con quanto affermato in consiglio comunale".

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