l'ultimo saluto

Camera ardente al Seminario di Chiavari per Sandro Giacobbe

Le visite saranno possibili lunedì dalle 10 alle 17 e martedì dalle 9 alle 12. I funerali in cattedrale martedì 9 dicembre alle ore 15

Camera ardente al Seminario di Chiavari per Sandro Giacobbe

Sarà allestita lunedì 8 e martedì 9 dicembre, presso la Cappella Maggiore del Seminario di Chiavari, la camera ardente di Sandro Giacobbe, scomparso a 75 anni confortato dall’affetto dei suoi cari. Le visite saranno possibili lunedì dalle 10 alle 17 e martedì dalle 9 alle 12.

L’ultimo saluto

Giacobbe lascia la moglie Marina, la figlia Erika con Luca, i figli Alessandro con Greta e Andrea, i nipoti Filippo ed Edoardo, il fratello Bruno con Marina, oltre ai parenti, agli amici e a Johnny. La famiglia rivolge un sentito ringraziamento ai medici e al personale delle Asl 3 e 4, in particolare ai reparti di Oncologia dell’ospedale San Martino e all’Hospice di Chiavari.

La benedizione sarà impartita lunedì 8 dicembre alle ore 16 nella stessa cappella, mentre i funerali si terranno martedì 9 dicembre alle 15 nella Cattedrale di Nostra Signora dell’Orto.
La famiglia chiede di non inviare fiori, ma di devolvere eventuali offerte al reparto di Oncologia dell’ospedale San Martino.

La foto scelta dalla famiglia per i manifesti funebri

Tantissimi i messaggi di cordoglio

Intanto continuano a moltiplicarsi in queste ore i messaggi di cordoglio, provenienti non solo dal mondo musicale ma anche da quello istituzionale.

Dalla Regione Liguria, “Apprendiamo con grande dispiacere la notizia della scomparsa di Sandro Giacobbe, artista e cantautore di successo con brani che hanno accompagnato intere generazioni, protagonista della canzone italiana degli anni ’70 e ’80 tra i più riconoscibili e apprezzati dal pubblico. Lo piange il mondo della musica ma anche la Liguria, dove è nato e dove ha sempre voluto vivere, rappresentando la sua terra in un percorso artistico e umano significativo e aperto anche alla solidarietà. Alla moglie Marina e a tutti i suoi familiari le più sentite condoglianze nostre e della Regione”, hanno ricordato il presidente Marco Bucci e l’assessore alla cultura Simona Ferro.

“La scomparsa di Sandro Giacobbe addolora profondamente la nostra comunità. È stato un artista sensibile e autentico, capace di raccontare la vita e l’amore con voce gentile e una scrittura sincera, diventando colonna sonora per più generazioni. Nato a Genova, era profondamente legato a un territorio che oggi piange un cantautore di grande talento, che ha saputo portare nel mondo della musica un’immagine delicata e sensibile della nostra identità. Come sindaca della Città Metropolitana di Genova, esprimo vicinanza alla sua famiglia, a chi gli ha voluto bene e a quanti ne hanno apprezzato l’arte e l’umanità”, ha dichiarato la sindaca metropolitana, Silvia Salis, nell’esprimere il cordoglio per la scomparsa del cantautore Sandro Giacobbe.

“2022, ottobre, matrimonio di Sandro Giacobbe e Marina Peroni … che ringraziamo ancora per averci coinvolto in questo momento bellissimo: un ricordo che ci accompagna e ci accompagnerà insieme a tutti gli altri, ognuno contrassegnati dalla grande serenità, profondità d’animo e l’immancabile sorriso di Sandro. Un abbraccio grandissimo a Marina a cui siamo vicini.
Domani saremo sulla stessa piazza che li ha visti coronare il loro sogno e lo/li ricorderemo a Cogorno”, ha ricordato l’ex sindaca di Cogorno Enrica Sommariva.

“Ciao Sandro”, le parole della Virtus Entella verso il cantante che tanto ha collaborato con la squadra biancocelesti.

Tanti, nel mondo della musica, a mandare un messaggio affettuoso alla famiglia, come Gianni Morandi che ha postato sui social una foto insieme:

“Caro Sandro, voglio ricordarti così, con questo sorriso e con la tua Marina accanto”, ha ricordato.

 

“Apprendiamo con profondo dolore la notizia della scomparsa dell’amico Sandro Giacobbe.
Conserveremo per sempre, nel nostro cuore, il ricordo dell’immenso regalo che ci ha fatto esibendosi poche settimane fa nel nostro teatro. Ciao Sandro, grazie per tutto”, il messaggio invece del Teatro Rina e Gilberto Govi.