Tumori in Liguria, diagnosi stabili, ma calano i decessi
"I numeri del cancro", presentato oggi il nuovo compendio statistico che fotografa la situazione oncologica ligure
Tumori, nel 2018 in Liguria 11.950 nuovi casi diagnosticati, un numero perfettamente stabile rispetto al 2017 ma che vede un lieve incremento fra le donne (5800 contro 5750) e pari decremento fra gli uomini (6150 contro 6200). Nella popolazione generale, i cinque tumori più frequenti sono quelli del colon-retto (1.750), mammella (1.650), polmone (1.350), prostata (950) e vescica (900). La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è pari al 61% fra le donne e al 51% fra gli uomini, in accordo con l’età media della popolazione pari a 48,6 anni, la più alta in Italia (che presenta un valore medio di 45,2 anni). I cinque tumori che fanno registrare nella Regione le percentuali più alte di sopravvivenza sono quelli del testicolo (97%), tiroide (93%), prostata (90%), melanoma (88%) e mammella (87%).
Sono però in diminuzione le morti per cancro, grazie anche ai programmi di screening che permettono la diagnosi precoce e a terapie sempre più efficaci: in Liguria nel 2015 (ISTAT, ultimo anno disponibile) sono stati 5.671 i decessi attribuibili a tumori maligni (3.086 uomini e 2.585 donne), erano 5.886 nel 2014. È la fotografia dei tumori in tempo reale raccolta nel volume "I numeri del cancro in Italia 2018", realizzato dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), dall’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM), da Fondazione AIOM e PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), e presentato oggi all’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova con l’intervento di Sonia Viale, Vicepresidente e assessore alla Sanità, Politiche sociali e Sicurezza della Regione Liguria.